John Astbury fu un pioniere delle tecniche ceramiche inglesi e il primo dei grandi ceramisti dello Staffordshire,[1]capostipite di una dinastia di ceramisti che ebbe successo per tre generazioni.[2]
Si formò artigianalmente presso una famiglia di artigiani, formata dai fratelli John Philip e David Elers, che nel 1688 emigrarono nei Paesi Bassi.[1]
John Astbury fondò una fabbrica a Shelton nei primi anni del XVIII secolo,[3] grazie alla quale produsse terrecotte rosse smaltate di giallo, decorate con pezzi di argilla bianca (importate da Devon); il suo modo di decorare è chiamato "sprigging";[1] secondo la tradizione creò il tipo di vasellame e di ceramica figurativa, noto come l'Astbury type, nel quale la decorazione è posta in rilievo in argilla bianca su un corpo di argilla rossa.[2]
Alcuni dei primi prodotti di Staffordshire in argilla marrone e bianca coperti con uno smalto trasparente di piombo sono stati attribuiti a lui, anche se nessun oggetto superstite porta una firma o un simbolo distintivo della sua manifattura,[2] e l'effetto di quei prodotti era simile a quello del cammeo (un esempio sopravvissuto che raffigura La vittoria dell'ammiraglio Vernon a Porto Bello è datato 1739, Victoria and Albert Museum, Londra).[1]
Astbury è considerato il primo (1720) ceramista di Staffordshire ad utilizzare la selce calcinata e polverizzata per ottimizzare la terracotta, sbiancandola, e con effetti sulla durezza del cotto.[1][2]
I suoi gruppi di figure tipiche raffigurate sono costituiti da soldati e cavalieri o musicisti, come i suonatori di cornamuse, piuttosto semplici nell'aspetto, modellati a mano dopo essere stati espressi in semplici stampi.[1]
I suoi prodotti utilitari includono tazze, ciotole variamente modellate e teiere. Realizzò anche articoli in agata marmorizzata.[1]
Il figlio di Astbury, Thomas, proseguì l'attività del padre sperimentando innovazioni, smaltando la terracotta con piombo.[1]
Importanti risultarono le innovazioni eseguite da Astbury, anche perché ispirarono il ceramista Josiah Wedgwood, la cui azienda è tutt'oggi una delle industrie di porcellana più famose e più quotate del mondo, con le tipiche ceramiche decorate a rilievo in bianco su sfondo azzurro grigio.[2]
Gli articoli di Astbury si trovano ora nei musei principali e in famose collezioni private. Durante la rinascita della ceramica di Staffordshire, risalente alla metà del XX secolo, gli oggetti di Astbury, furono molto ricercati dagli appassionati.[1]