Figlio del pittore Ulrich Loth, (la madre miniaturista) dopo una prima formazione artistica in patria, attorno al 1650 si stabilì a Venezia, dove probabilmente fu allievo di Pietro Liberi: particolare influenza sul suo stile ebbe la maniera di un altro artista attivo in quegli anni nella città lagunare, il genoveseGiovan Battista Langetti, formatosi sugli esempi di Bernardo Strozzi e Peter Paul Rubens.
Martirio di San Bartolomeo nella chiesa parrocchiale di San Felice del Benaco.
Bibliografia
La pittura barocca: due secoli di meraviglie alle soglie della pittura moderna, Electa, Milano, 1999, pp. 268-269, ISBN 88-435-6761-6.
Elena Lucchesi Ragni e Renata Stradiotti, Da Romanino e Moretto a Ceruti. Tesori ritrovati nella Pinacoteca Tosio Martinengo, Linea d'ombra libri, 2006, ISBN 978-8889902073.