Era un centrocampista con compiti di regia, deputato prettamente a impostare il gioco.[2]
Allenatore
Fautore di un gioco propositivo, debitore verso le idee di Johan Cruijff, Rinus Michels e Arrigo Sacchi, Montemurro predilige moduli come il 4-3-3 e il 4-2-3-1 in cui assumono particolare rilevanza le mezzali, chiamate a cercare frequentemente l'inserimento in area per battere a rete.[1]
Carriera
Giocatore
Appassionatosi al gioco del calcio durante le settimane del campionato del mondo 1978,[2] Montemurro inizia nella locale squadra del Brunswick Juventus[1] con cui vince a livello giovanile la Victorian Premier League nelle edizioni 1986 e 1988, e con cui a 16 anni debutta da professionista nell'allora massimo campionato australiano, la National Soccer League.[2]
A fine anni 80 arriva in Europa, militando inizialmente nelle giovanili del Neuchâtel Xamax, in Svizzera, e del Potenza, in Italia.[1][2] Proprio nella terra d'origine dei suoi genitori, nella prima metà degli anni 90 spende il grosso della sua breve carriera da calciatore, giocando nelle serie minori del campionato italiano con la maglia della trevigiana Opitergina,[3] senza riuscire a imporsi[2] prima di tornare in patria e chiudere con l'agonismo all'età di 28 anni.[2]
Allenatore
Gli inizi
Inizia la carriera da allenatore con il calcio giovanile per vari club dello stato di Victoria,[2] prima dei suoi primi ruoli da head coach dapprima con il Sunshine GC, dove subentra a stagione in corso e porta il club alla salvezza,[4] e poi con il Coburg United. Il suo primo incarico all'estero si concretizza nel 2013, chiamato come primo allenatore della neofondata squadra papuana del Port Moresby e rimanendovi alla guida tecnica per quattro mesi.
Nell'estate 2021 torna in Italia a un quarto di secolo dai suoi trascorsi agonistici, chiamato ad allenare la Juventus.[10] L'8 gennaio 2022 conquista il suo primo trofeo sulla panchina delle torinesi, vincendo la Supercoppa italiana 2021 grazie al successo per 2-1 nella finale contro il Milan;[11] al termine della stagione 2021-2022 conquista anche Scudetto e Coppa Italia, conseguendo così il primo treble nazionale nella storia delle bianconere.[12] Oltre a ciò, sotto la guida di Montemurro la squadra ottiene il migliore piazzamento europeo della sua storia col raggiungimento dei quarti di finale in UEFA Women's Champions League.[13] Questi risultati gli valgono l'assegnazione della Panchina d'oro,[14] facendone il primo tecnico straniero, nella storia del calcio femminile italiano, a ricevere il massimo riconoscimento del Settore Tecnico della FIGC.[15]
Nell'annata seguente la Juventus non riesce a difendere lo Scudetto e, per la prima volta nella sua storia, deve abdicare in campo nazionale a favore della Roma; la squadra di Montemurro riesce comunque a far sua ancora la Coppa Italia, stavolta battendo le giallorosse in finale.[16] È invece negativa la stagione 2023-2024, apertasi nel precampionato con il mancato accesso al tabellone principale della UEFA Women's Champions League.[17] Nel prosieguo dell'annata, Montemurro riesce a vincere il suo quinto e ultimo trofeo con le bianconere, la Supercoppa italiana;[18] tuttavia, in seguito al perdurare di prestazioni altalenanti, il 6 marzo 2024 viene annunciata ufficialmente l'interruzione del suo accordo col club torinese.[19]
Olympique Lione
Il 19 giugno 2024, Montemurro viene ingaggiato come nuovo tecnico dell'Olympique Lione, nella massima serie francese;[20] nell'occasione, diventa il primo allenatore straniero nella storia del club.[21]
Statistiche
Statistiche da allenatore
Statistiche aggiornate al 3 novembre 2024. In grassetto le competizioni vinte.