Figlia della scrittrice e giornalista Milena Jesenská e dell'architetto Jaromír Krejcar. La madre fu deportata nel campo di concentramento di Ravensbrück dove morì nel 1944 quando Jana aveva 16 anni. Nel dopoguerra frequentò il poeta e filosofo Zbyňek Fišer, conosciuto poi con lo pseudonimo Egon Bondy, e lo scrittore Bohumil Hrabal e con essi l'underground praghese. Dopo una vita intensa, che la vide in carcere per aver trascurato i propri doveri di madre, morì a 53 anni in seguito a un incidente automobilistico.
La produzione letteraria
La smilza raccolta di poesie e prose scritte negli anni Quaranta-Cinquanta, intitolata In culo oggi no, fu pubblicata a Praga, dall'editore Concordia, solo nel 1990 col titolo Clarissa a jiné texty (Clarissa e altri testi).