Passato professionista nel 1952, ottenne i primi piazzamenti nel campionato nazionale dello stesso anno, quando chiuse sesto, e alla Route de France, corsa a tappe dedicata a dilettanti in cui fu terzo. L'anno successivo vinse la sua prima corsa, il Giro delle sei Provincie, e prese parte al Tour de France che terminò lontano dalle prime posizioni senza ottenere neanche piazzamenti nelle singole tappe.
Nel 1954 fu sesto nel Circuito delle Fiandre Orientali e chiuse undicesimo il Tour de Suisse
La stagione successiva vide Adriaensens al via delle classiche del nord, dove non ottenne piazzamenti, ma la condizione guadagnata gli permise di vincere la Ronde Van Brabaant, di trionfare nella Quattro giorni di Dunkerque ed arrivare quarto nel Circuito delle Fiandre Orientali. Partecipò anche al Tour de France: in una corsa caratterizzata dalla fuga-bidone di Angers che premiò poi il francese Roger Walkowiak, Adriaensens fu terzo indossando per tre giorni la maglia gialla. Fu convocato anche per i mondiali che chiuse al diciottesimo posto.
Nella stagione 1957 Adriaensens chiuse nei primi dieci della generale sia la Vuelta a España, in cui vinse una tappa, che il Tour de France; ottenne anche un terzo posto nella Parigi-Bruxelles e al Giro del Ticino e un successo di tappa alla Parigi-Nizza.
Nel 1958 fu sesto al Tour de France e vinse il Giro del Ticino. Fu nuovamente convocato per i mondiali in cui fu ventunesimo, mentre nel 1959 fu settimo al Tour e secondo nel campionato nazionale belga.
Nel 1960 partecipò al Giro d'Italia, che chiuse sesto, e al Tour de France. A luglio partecipò al Tour che lo vide salire nuovamente sul terzo gradino del podio al termine di una corsa in cui indossò anche la maglia gialla per quattro giorni, prima di cederla a colui che fu poi il vincitore della Grande Boucle di quell'anno Gastone Nencini al termine della tappa di Pau.
Il 1961, la sua ultima stagione da professionista, lo vide vincitore della Flèche Hesbignonne e decimo al Tour de France.