Maggiore tra i figli di Jaroslav I, fu uno degli autori della Pravda Jaroslavičej che è parte del primo codice di leggi russo chiamato Russkaja Pravda.
Biografia
Izjaslav era il figlio maggiore di Jaroslav il Saggio e della sua seconda moglie Ingegerd Olofsdotter. Izjaslav successe al padre, dopo che il suo primogenito, Vladimir (l'unico nato dalla prima moglie), era morto prima del padre. Izjaslav fu uno degli autori della PravdaJaroslavičej – una parte del primo codice delle leggi della Rus', chiamato Russkaja Pravda.
Nel 1043 il gran principe e suo padre Jaroslav strinse un accordo con il re Casimiro I di Polonia nel quale fu riconosciuto Čėrven' come parte di Kiev. L'accordo fu siglato con un doppio matrimonio. Casimiro con Dobronega, sorella di Jaroslav, e Izjaslav con Gertrude, sorella di Casimiro.[1] Da questo matrimonio nacquero tre figli: Jaropolk, Mstislav e Sviatopolk. Dopo la morte di Jaroslav il Saggio, il suo regno fu diviso fra tre dei suoi figli maggiori (eccetto Vladimir di Novgorod che era già morto), Izjaslav, Svjatoslav, e Vsevolod, che crearono il cosiddetto triumvirato dei figli di Jaroslav che governò il paese nei successivi vent'anni.
Come conseguenza della rivolta popolare del 1068, Izjaslav fu deposto e fuggì in Polonia.[1] Nel 1069 riconquistò Kiev con l'aiuto dell'esercito polacco; tuttavia, fu espulso nuovamente dai suoi fratelli nel 1073. In più occasioni Izjaslav chiese aiuto all'imperatore dei Romani Enrico IV, il re polacco Boleslao II l'Ardito e il papa Gregorio VII. Izjaslav diventò il primo re della Rus' nel 1075 quando il papa gli inviò una corona. Riuscì a prendere Kiev un'altra volta nel 1076, ma morì in una guerra intestina contro i principi Oleg Svjatoslavič e Boris Vâčeslavič.