Ivan Teobaldelli (Sestino, 15 ottobre 1949) è uno scrittore e giornalista italiano.
Biografia
Scrittore e giornalista pubblicista, nel 1982 Ivan Teobaldelli ha fondato, insieme a Felix Cossolo, il mensile Babilonia, che ha diretto dal 1983 al 1995[1].
Nel 1996 dirige la galleria Il Pozzo di Città di Castello e cura per quattro anni la rassegna Cinema sotto le stelle nell’ambito del Festival delle Nazioni. Partecipa dal 1996, per 10 anni, alla rievocazione storica della Donazione della Santa Spina di Montone con la regia di spettacoli in costume. Per il teatro di Montone scrive e dirige gli spettacoli Veglia a casa Bagarello (2006), Le mille e una notte (2007) e Dos tristes tigres (2009).
Autore di numerosi testi di critica d'arte, nel 2007 e 2008 cura la rassegna tifernate d’arte contemporanea applicata Wunderkammer, a Palazzo Vitelli Sant'Egidio, Città di Castello.
Nell’ambito del Festival delle Nazioni di Musica da Camera di Città di Castello cura per l’edizione 2014 lo spettacolo Il volo della colomba, nel 2015 lo spettacolo Austria (in) Felix e nel 2016 Sul treno dei Fratelli Lumière, con musiche originali eseguite al piano da Daniele Furlati[2].
Dal 2001 collabora regolarmente con il mensile L'Altrapagina[3] con reportage, recensioni d'arte e note di costume.
Ivan Teobaldelli vive e lavora a Città di Castello.
Opere
Narrativa
- 1993 - Esercizi di castità, Einaudi, Torino.
Saggistica
- 1997 - La biblioteca segreta. Cento romanzi che raccontano l'amore omosessuale, Sperling & Kupfer, Milano.
- 1981 - Cercando il paradiso perduto, a cura di Ivan Teobaldelli e Felix Cossolo, Gammalibri, Milano.
Poesia
- 1978 - Nel ghetto. Frammenti di omosessualità, con le illustrazioni di Massimo Quinto, Ottaviano, Milano.
Teatro
- 2011 - Un bacio alla rosa selvatica, Nuova Prhomos, Città di Castello
Note
Collegamenti esterni
"L'amore che osa dire il suo nome", incontro con Ivan Teobaldelli. Intervista di Tommaso Giartosio, letture di Enrico Paci. Città di Castello, CaLibro Festival 2018.