Lo Isuzu fu un incrociatore leggero della marina imperiale giapponese, seconda unità della classe Nagara; il nome, in ossequio alle convenzioni navali giapponesi dell'epoca, deriva dal fiume Isuzu . Entrata in servizio nel 1923, partecipò alla seconda guerra mondiale sul fronte del Pacifico.
Servizio
L'Isuzu venne completato e poi venne impiegato nel pattugliamento del fiume Yang Tze Kiang; impegnato nella guerra con la Cina, partecipò alla battaglia di Shanghai[1]. tra i suoi comandanti, dal 20 aprile al 28 dicembre 1928, il capitano Isoroku Yamamoto[1]. Venne poi, come le altre unità della sua classe, impiegato come conduttore di flottiglia per i cacciatorpediniere, pur essendo abbastanza vecchio allo scoppio della seconda guerra mondiale[1]. Fu affondato il 7 aprile 1945 dai sommergibili statunitensi Charr, Besugo e Gabilan, che lanciarono a più riprese salve di siluri, provocandone l'affondamento e la morte di 190 uomini, mentre 450 compreso il capitano Gengo Matsuda si salvarono[1].
Note
Bibliografia
- Andrieu D'Albas, Death of a Navy: Japanese Naval Action in World War II, Devin-Adair Pub, 1965, ISBN 0-8159-5302-X.
- Paul S. Dull, A Battle History of the Imperial Japanese Navy, 1941-1945, Naval Institute Press, 1978, ISBN 0-87021-097-1.
- Eric Lacroix, Linton Wells, Japanese Cruisers of the Pacific War, Naval Institute Press, 1997, ISBN 0-87021-311-3.
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