L'Istituto regionale ville venete (IRVV) è un ente istituito per la salvaguardia del patrimonio artistico delle ville venete.
Storia
A partire dal secondo dopoguerra, alcuni intellettuali (come Giuseppe Mazzotti e Giovanni Comisso) e alcune mostre risensibilizzarono stato e enti nei confronti del problema della tutela delle ville venete, cadute in profonda decadenza a partire dalla fine del XVIII secolo.[1]
Da qui nacquero le prime iniziative di privati cittadini, volte alla valorizzazione e al restauro, finché, il 6 marzo 1958, si arrivò alla fondazione dell'Ente per le ville venete, rimasto in vita fino al 1978, anno della scadenza naturale del consorzio.[2][3]
Dall'Ente, nel 1979, ebbe vita l'Istituto regionale ville venete, attivo da allora e promotore di iniziative economiche e culturali legate alle oltre quattromila ville presenti sul territorio di Veneto e Friuli.
Grazie alla loro valorizzazione, molte delle ville venete sono divenute motivo di attrazione turistica.
Note
^IRVV: Chi siamo (PDF), su irvv.net. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).