La cosiddetta Iside di Copto, o statua di dea con diadema di Hathor (cat. 694)[1] è una statua monumentale, in pietra, di divinità femminile (Hathor o Iside) risalente alla XVIII dinastia egizia e datata tra il 1539 a.C. e il 1292 a.C.[1]
Vitaliano Donati, professore di botanica alla Regia università di Torino, venne inviato nel 1759 dal re Carlo Emanuele III in Egitto alla ricerca di antichità in grado di spiegare le peculiarità della Mensa isiaca. Da questa missione arrivarono a Torino circa seicento oggetti, tra i quali sicuramente erano presenti la statue monumentali di Ramses II, quella di Sekhmet e quella della dea Iside ritrovata a Copto. Vitaliano Donati non fece invece più rientro nella capitale sabauda perché morì su una nave diretta a Calcutta, dove avrebbe voluto proseguire il suo viaggio.
Descrizione
La statua, che rappresenta il volto della regina Tiy, moglie di Amenofi III, nonna di Tutankhamon, presenta tutti gli elementi tipici della XVIII dinastia, dalla fronte ribassata al naso ricurvo, dagli occhi a mandorla alle labbra carnose. In mano tiene lo scettro che indica la stabilità.
La statua, in granodiorite, è alta 153 cm e presenta anche un vistoso diadema o disco solare solitamente associato alla dea Hathor, di cui Iside prendeva talvolta gli attributi[2].
A Copto, secondo la religione egizia, Iside diventa la sposa del dio locale Min[3]; probabilmente il ritrovamento della statua è stato effettuato all'interno del tempio a lui dedicato[1].
All'interno del Museo egizio, la statua è collocata all'inizio del percorso di visita, nella prima sala (basamento 03).[1]
^Curto, Silvio, Una statua di dea con diadema di Hathor nel Museo Egizio di Torino, Studi di archeologia dedicati a Pietro Bembo, Torino 1980, pp. 15-20, tavv. 3-4
Barocelli, Pietro, Il viaggio del dott. Vitaliano Donati in oriente (1759-62) in relazione alle prime origini del Museo Egiziano di Torino, Atti dell'Accademia delle Scienze di Torino (47), 1912, p. 6-8,18
Morecroft Scattolin, Angela, The Enlightenment rediscovery of Egyptology: Vitaliano Donati's Egyptian expedition, 1759–62, London - New York 2018, pp. 2, 115-117, figg. p. 5; 115-117
Curto, Silvio, Una statua di dea con diadema di Hathor nel Museo Egizio di Torino, Studi di archeologia dedicati a Pietro Bembo, Torino 1980, pp. 15-20, tavv. 3-4.
Connor, Simon, Le statue del Museo Egizio, Torino - Modena 2016, p. 98, figg. p. 100, 101