Soprannominata Butterfly per la sua agilità e leggiadria nei movimenti[5], nel 2019 si è laureata campionessa europea nella categoria dei pesi piuma e nel 2023 campionessa del mondo nella stessa categoria.
Nel 2018 è protagonista del docufilmButterfly, diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman e presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma nella sezione "Alice nella Città"[11], che narra l'ascesa dell'atleta fino al raggiungimento della qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e tutte le vicissitudini personali vissute dopo la sconfitta nel torneo olimpico. Nel 2021 fa coming out dichiarando la propria omosessualità[12]. Nello stesso anno scrive la prefazione di un romanzo per ragazzi, Non fate arrabbiare Petra, edito da Paoline.
Carriera pugilistica
Giovanili
Irma Testa nel 2012 vince il Campionato italiano juniores nella categoria 50 kg e la medaglia di bronzo al Campionato europeo junior EUBC di Władysławowo in Polonia[13].
Nel marzo 2015 vince la Queen's Women's Youth Cup di Stralsund in Germania battendo in finale l'armena Ani Hovsepyan[15], mentre a maggio conquista la medaglia d'oro al Campionato Mondiale Giovanile Youth di Taiwan[16] bissando il successo del 2013. In entrambe le competizioni, combattute nella categoria 57 kg, riceve il premio di miglior pugile del torneo[7].
In virtù dei suoi risultati è considerata tra le pugili under 20 più forti del mondo[8].
Dilettanti
Sconfiggendo la bulgara Svetlana Staneva nella semifinale del torneo di Samsun, in Turchia, nell'aprile 2016 ottiene la qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, diventando la prima pugile italiana a disputare i Giochi Olimpici[17].
Al suo debutto olimpico raggiunge i quarti di finale, venendo sconfitta dalla campionessa mondiale e futura campionessa olimpica dei pesi leggeri Estelle Mossely[18].
Partecipa ai Campionati dell'Unione europea di Cascia 2017 vincendo la medaglia di bronzo, dopo essere stata sconfitta 5-0 in semifinale dall'irlandese Kellie Anne Harrington.[19] Ai Mondiali di Nuova Delhi 2018 viene eliminata ai sedicesimi di finale dall'inglese Paige Murney[20].
Nell'agosto 2019 Irma Testa si laurea campionessa europea nella categoria 57 kg (pesi piuma) sconfiggendo nella finale dei campionati continentali, svolti ad Alcobendas, in Spagna, l'inglese Karriss Artingstall con verdetto unanime.[21]
Con la vittoria nel torneo preolimpico di Parigi, la Testa ottiene il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020[22]. In terra nipponica la pugile campana si ferma alle semifinali del torneo, conquistando una storica medaglia di bronzo, la prima di un'atleta italiana ai Giochi[2].
Il 25 marzo 2023 (dopo aver ottenuto l'argento l'anno precedente a Istanbul) conquista l'oro ai mondiali di Nuova Delhi, sconfiggendo la kazaka Karina Ibragimova[23].
Alle Olimpiadi di Parigi 2024 viene eliminata al primo incontro, in occasione dei sedicesimi di finale, dalla cinese Xu Zichun.
^ Gaetano Magro, Le interviste dell’Aucelluzzo: Irma Testa, su aucelluzzo.it, 1º settembre 2015. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2020).