La più semplice espressione analitica di un inviluppo di curve nel piano è data dalla coppia di equazioni
dove la famiglia è implicitamente definita da (1); la (2), in termini informali, individua i punti in cui la F(x,y,t) rimane "costante". Deve essere possibile fare la derivata parziale rispetto a t di ciascuna curva della famiglia.
Per una famiglia di curve nel piano definite dalle equazioni parametriche , l'inviluppo si ottiene dall'equazione
dove al variare del parametro p si ottengono le differenti curve della famiglia.
Esempio
Si consideri il piano cartesiano, I quadrante, e in esso le rette passanti per i punti (0, k – t) e (t, 0), dove k è una costante e la famiglia di rette è generata dal variare del parametro t. La generica equazione di tali rette è y = −(k − t)x/t + k − t, ovvero, in forma implicita:
Uguagliando a zero la derivata rispetto a t si ha:
da cui:
Sostituendo t nella definizione di F(x,y,t) si ottiene: