Il giardino: paradiso del mondo

Il giardino: paradiso del mondo
Titolo originaleTous les jardins du monde
Dettaglio di La Nouvelle Maison rustique, Parigi, 1735. Illustrazione fa parte del modello di copertina.
AutoreGabrielle van Zuylen
1ª ed. originale1994
1ª ed. italiana1995
GenereMonografia,
saggio
Lingua originalefrancese
SerieUniversale Electa/Gallimard●Architettura
Preceduto daLe streghe: amanti di Satana
Seguito daCleopatra: l'ultima dei faraoni

Il giardino: paradiso del mondo (francese: Tous les jardins du monde, lett. 'Tutti i giardini del mondo') è una monografia illustrata sulla storia dei giardini e del giardinaggio, scritta dalla paesaggista franco-olandese Gabrielle van Zuylen, e pubblicata da Éditions Gallimard nel 1994 in Francia, e da Electa/Gallimard nel 1995 in Italia. Quest'opera è il 62º titolo della collana «Universale Electa/Gallimard».

Contenuto

Il libro tratta in modo professionale la storia dei giardini occidentali, dall'antichità ai giorni nostri[1].

In un senso di ricerca del paradiso perduto, l'autrice ripercorre la storia dei giardini dalla Genesi. La storia dei giardini è antica quanto quella del mondo poiché è Dio, dicono, che ha avuto l'idea di creare il primo «spazio verde» su questa terra ancora arida dove non c'erano né cespugli né erba, e vi ha posto l'uomo che aveva formato. Dopo la perdita del paradiso, da allora l'uomo non ha smesso di cercare di ricrearlo artificialmente. Filosofico, religioso, umanista, perfino licenzioso, il giardino ha avuto anche, nella sua storia, un destino politico[2].

D'altra parte, spiega l'autrice, il giardino è per delizia estetica, puramente artistico, in corrispondenza con lo stato di creazione di una pittura. Un luogo esclusivamente per l'arte e il piacere[3][4].

Intervista

Un'intervista tra Van Zuylen e Éditions Gallimard è avvenuta in occasione della pubblicazione di Tous les jardins du monde[5].

Edizione italiana

Tradotta da Beatrice Falaschi, l'edizione italiana è infatti una versione aumentata, con 192 pagine in totale[6], mentre l'edizione francese ha solo 176 pagine. La riformulazione introdotta nella sezione "Testimonianze e documenti", come indicato nella pagina del còlophon: «La sezione "Testimonianze e documenti" è stata realizzata appositamente per l'edizione italiana[7]

Accoglienza

Il sito Babelio attribuisce al libro una media di 3.76/5 sulla base di 19 valutazioni[8]. Su Goodreads, l'edizione britannica ha una valutazione media di 4.14 su 5, basata su 7 valutazioni, indicando recensioni generalmente positive[9].

Nella rivista francese L'Œil, un autore anonimo trova l'opera «affascinante»[10].

Note

  1. ^ (NL) The garden – visions of paradise, su boekpraat.nl, 2007. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  2. ^ (FR) Jacques Hereng, À la recherche du paradis perdu : Une histoire des jardins, de la Genèse à Le Nôtre, su lesoir.be, 10 giugno 1999. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  3. ^ (ZH) Yu-yi Chu, 私樂園–都會青年藝術家的場所精神 [Eden personale: lo spirito del locus dei giovani artisti urbani], su artemperor.tw, 2018. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  4. ^ (TR) Murat Ermeydan, Dünyanın Tüm Park ve Bahçeleri [Tutti i parchi e giardini del mondo], su plantdergisi.com, 11 giugno 2016. URL consultato il 27 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  5. ^ (FR) Rencontre avec Gabrielle Van Zuylen, à l'occasion de la parution de Tous les jardins du monde (1994), su gallimard.fr, 2004. URL consultato il 27 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2006).
  6. ^ Il giardino: paradiso del mondo, su apgi.it. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  7. ^ Gabrielle van Zuylen, Il giardino: paradiso del mondo, traduzione di Beatrice Falaschi, collana «Universale Electa/Gallimard●Architettura» (nº 62), Trieste, Electa/Gallimard, 1995, p. 192, ISBN 978-88-445-0071-9, OCLC 37613736.
  8. ^ (FR) Tous les jardins du monde, su babelio.com. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  9. ^ (EN) The Garden: Visions of Paradise (New Horizons), su goodreads.com. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  10. ^ (FR) Les jardins de Gabrielle van Zuylen, in L'Œil, n. 533, Parigi, Publications Artistiques Françaises, 1º febbraio 2002, ISSN 0029-862X (WC · ACNP).

Collegamenti esterni

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