Il cammino per Santiago (The Way) è un film del 2010 scritto, diretto e interpretato da Emilio Estevez. Il film attinge a racconti tratti da Off the Road: a Modern-day Walk Down the Pilgrim's Route into Spain di Jack Hitt.
Il film è il risultato della collaborazione tra Emilio Estevez e il padre Martin Sheen per omaggiare e promuovere il cammino di Santiago, ed è dedicato al nonno, Francisco Estevez.
Trama
Thomas Avery è uno oftalmologo statunitense che si reca in Francia in seguito alla morte del figlio Daniel (del quale non condivideva alcune scelte) deceduto sui Pirenei durante una tormenta mentre stava percorrendo il cammino di Santiago, via di pellegrinaggio verso la cattedrale di Santiago di Compostela in Galizia, Spagna. L'idea iniziale di Tom è quella di riportare semplicemente in patria le ceneri del figlio, ma poi, con dolorosissimo travaglio interiore, decide di portarle con sé in una scatola metallica e di intraprendere a sua volta il cammino, proseguendo il pellegrinaggio iniziato dal figlio: la sua intenzione diventa quindi quella di consentire al figlio di realizzare, in qualche modo, il desiderio di raggiungere Santiago.
Durante il lungo viaggio a piedi per 800 chilometri attraverso i Pirenei, Tom, non senza superare gli iniziali inevitabili disagi, senza mai smarrire sé stesso, incontra altri pellegrini da tutto il mondo, e in particolare stringe una sorta di amicizia con tre di loro: Joost, da Amsterdam (che ha deciso di intraprendere il cammino per cercare di perdere peso) Sarah, dal Canada (che afferma di voler smettere di fumare, mentre in realtà cerca nel cammino la spinta emotiva per superare un aborto causato dall'ex marito che la spinse giù dalle scale) e Jack, dall'Irlanda (uno scrittore in cerca di ispirazione, che scriverà un libro in cui racconterà anche le storie dei compagni di viaggio).
I quattro pellegrini, una volta arrivati al santuario di Santiago, decidono di proseguire ulteriormente il loro cammino, verso il nord della Galizia raggiungendo l'oceano fino alla chiesa di Muxia. Qui Thomas, che già aveva avuto visioni del figlio lungo il cammino, ha un ennesimo "contatto" e arriva infine a gettare le ceneri nell'oceano.
Al termine del viaggio Tom comprende le profonde motivazioni che avevano mosso il figlio in ogni viaggio e scopre il significato di una frase detta dal ragazzo, per la quale avevano discusso un giorno, "la vita è quella che scegliamo di vivere".