Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello (The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring) è un filmcolossal del 2001 co-sceneggiato, diretto e co-prodotto da Peter Jackson.
Nella Seconda Era, Sauron, l'Oscuro Signore di Mordor, donò tre anelli ai re degli elfi, sette ai re dei nani e nove agli uomini; tutti loro, però, furono ingannati dall'Oscuro Signore, il quale forgiò l'Unico Anello, in grado di controllare tutti gli altri. Nella battaglia contro Sauron, Isildur, figlio del re degli uomini Elendil, tagliò a Sauron il dito al quale era infilato l'Anello, ottenendo così la vittoria. Egli, preso l'Anello, si lasciò corrompere dal suo potere e ignorò il consiglio dell'elfo Elrond di gettarlo tra le fiamme del vulcano Monte Fato, per sconfiggere definitivamente il nemico. Questa scelta gli costò la vita, portò alla rovina la razza degli uomini e alla perdita dell'Unico Anello il quale, in seguito, pervenne alla creatura Gollum, anche lui consumato dal suo potere. L'Anello, infine, abbandonò Gollum e fu raccolto dall'hobbitBilbo Baggins.
Nel presente, lo stregoneGandalf il Grigio arriva a Hobbiville per i festeggiamenti dei 111 anni del suo amico Bilbo il quale, durante la festa, indossa l'Anello e scompare, con l'intenzione di fuggire a Gran Burrone; Gandalf però lo convince a lasciare l'Anello al nipote Frodo Baggins. Dopo qualche tempo, Gandalf torna a Hobbiville e studia l'Anello, scoprendo, gettandolo nel fuoco, un'incisione in linguaggio nero, capendo che Sauron è tornato e ha inviato i Nazgûl, spettri che un tempo erano i nove re umani, a cercare l'Anello. Frodo parte per il villaggio di Brea, accompagnato dal suo giardiniere Samvise "Sam" Gamgee, mentre Gandalf si dirige a Isengard per riferire a Saruman il Bianco, capo dell'Ordine degli stregoni, quanto accaduto e ottenere consigli. Saruman, tuttavia, ha deciso di schierarsi dalla parte di Sauron: nasce così uno scontro, da cui Gandalf esce sconfitto venendo imprigionato nella torre di Orthanc. Saruman, su ordine di Sauron, crea un esercito di orchiUruk-hai, molto più potenti dei normali orchi; nel frattempo, Gandalf scappa con l'aiuto della Grande AquilaGwaihir.
Al viaggio di Frodo e Sam si uniscono anche gli hobbit Meriadoc "Merry" Brandibuck e Peregrino "Pipino" Tuc; i quattro vengono intercettati dai Cavalieri Neri, ma riescono a raggiungere la locanda del Puledro Impennato a Brea, dove Gandalf aveva loro dato appuntamento; ma lo stregone è assente. Frodo, per sbaglio, indossa l'Anello, attirando così i Cavalieri Neri, i quali raggiungono Brea per attaccare gli hobbit, ma un ramingo, conosciuto come Grampasso, li salva, per poi partire con loro per Gran Burrone. Durante la sosta a Colle Vento, però, sono raggiunti dai Nazgûl, il cui capo ferisce Frodo con un pugnale di Morgul. Frodo, però, viene soccorso dalla principessa Arwen, figlia di Elrond, che lo conduce a Gran Burrone proteggendolo dai nove spettri: qui Frodo viene curato e, al suo risveglio, incontra Gandalf, i suoi amici hobbit e anche suo zio Bilbo. Elrond convoca a Gran Burrone un consiglio con i rappresentanti dei Popoli Liberi della Terra di Mezzo, tra cui: Gimli per i nani, Legolas per gli elfi e Boromir per gli uomini. Viene deciso di distruggere l'Anello gettandolo nel Monte Fato, dove fu forgiato. Frodo si offre per compiere la missione e a lui si uniscono Gandalf, Grampasso (il cui vero nome è Aragorn, erede di Isildur e del trono di Gondor), Legolas, Gimli, Boromir, Sam, Merry e Pipino.
La Compagnia si dirige alla Breccia di Rohan ma, essendo il passaggio sorvegliato dalle spie di Saruman, decide di affrontare il passo di Caradhras. Saruman, però, ostacola il gruppo, costringendolo a passare per le miniere di Moria, regno di Balin, cugino di Gimli. Giunti alle miniere scoprono che tutti i nani sono stati sterminati dai goblin. Durante il viaggio, Frodo e Gandalf si accorgono che la Compagnia è seguita da Gollum, che si credeva fosse ancora imprigionato a Barad-dûr, fortezza di Sauron. La Compagnia giunge alla tomba di Balin, dove viene attaccata dai goblin e da un troll di caverna. I nove compagni, dopo averli sconfitti, si recano al ponte di Khazad-dûm, dove li aggredisce un Balrog, un demone del mondo antico: Gandalf, per salvare la Compagnia, si scontra con lui e, apparentemente, ha la meglio, facendo precipitare il mostro nell'abisso; il Balrog, però, usa la sua frusta infuocata per trascinarlo con sé. Aragorn guida la Compagnia al bosco di Lothlórien, regno di Celeborn e della dama della luce Galadriel. La Compagnia lascia il regno di Galadriel con gli omaggi ricevuti dagli elfi e continua il viaggio lungo il fiume. Nel frattempo, gli Uruk-hai di Saruman, comandati da Lurtz, sono sulle tracce della Compagnia, con l'ordine di catturare gli hobbit e portarli vivi al cospetto dello stregone.
Mentre si riposano sulla sponda del fiume, Boromir, offuscato nella ragione a causa della vicinanza all'Anello, aggredisce Frodo tentando di sottrarglielo e l'hobbit, impaurito, lo indossa. Sopraggiungono, intanto, gli Uruk-hai e il primo ad affrontarli è Aragorn, consentendo a Frodo di fuggire; in suo aiuto giungono anche Legolas e Gimli. Merry e Pipino, per salvare Frodo, richiamano l'attenzione degli Uruk-hai, che li rapiscono. Nel frattempo, Boromir li raggiunge per aiutarli, ma viene trafitto dalle frecce di Lurtz; nonostante Aragorn riesca a uccidere l'orco, Boromir muore. Nel frattempo, Frodo, deciso a proseguire la missione da solo, sale su una canoa, ma l'amico fidato Sam, per mantenere la parola data a Gandalf, non vuole abbandonarlo; così i due proseguono il viaggio insieme. Aragorn, Legolas e Gimli, intanto, partono alla ricerca di Merry e Pipino.
Personaggi
Come nei successivi film della trilogia, La Compagnia dell'Anello è noto per un cast corale, che ha interpretato i seguenti personaggi:[8]
Gollum, interpretato da Andy Serkis: un hobbit di nome Sméagol, trasformatosi dopo essere entrato in possesso dell'Unico Anello. Serkis lo ha interpretato usando la tecnica del motion capture.
Inoltre Sala Baker interpreta Sauron, l'Oscuro Signore di Mordor che ha creato l'Unico Anello,[9] mentre il regista Peter Jackson appare in un cameo quando gli hobbit entrano a Brea.[10] Anche John Howe e Alan Lee compaiono nel film in un cameo: sono due dei nove uomini che ricevono gli anelli da Sauron.[11]
Dopo che la Universal Studios ha rifiutato il remake di King Kong proposto da Jackson, il regista ha deciso di dirigere l'adattamento cinematografico del romanzo di Tolkien, iniziando, quindi, a scrivere la sceneggiatura insieme a sua moglie e ad altri sceneggiatori.[17] La casa di produzione Miramax Films ha cercato di imporre a Jackson di dirigere l'adattamento in un unico film, ma il regista ha ottenuto di girarlo in due parti. Quando la produzione del film era andata oltre i limiti del budget imposto, la New Line Cinema ne ha rilevato la titolarità, ampliando la trasposizione del libro da due a tre film, per rispettare meglio i tempi della saga di Tolkien e credendo fino in fondo nel progetto.[18] La fase di pre-produzione della trilogia dei film si è avviata nel 1997 ed è durata quasi tre anni.
Sceneggiatura
Peter Jackson e sua moglie Fran Walsh hanno iniziato a scrivere la prima sceneggiatura subito dopo l'abbandono del progetto del remake di King Kong.[17] Per semplificare il lavoro, Jackson e sua moglie hanno chiesto a Botes Costa di scrivere una sinossi del libro che avrebbero poi letto. La prima sceneggiatura dell'opera, corrispondente a La Compagnia dell'Anello, presentava molte differenze con la sceneggiatura finale e aveva più punti in comune con il libro di Tolkien.[17] Tra le numerose differenze ci sono: la visita a Edoras di Gwaihir e Gandalf dopo la fuga da Isengard, Gollum attacca Frodo quando la compagnia è ancora unita, Maggot, Glorfindel, Radagast, Elladan ed Elrohir sono presenti nella sceneggiatura, Bilbo assiste al Consiglio di Elrond e Sam si guarda nello specchio di Galadriel.[17]
Durante la metà del 1997[18] Jackson e Walsh hanno iniziato a rimaneggiare la sceneggiatura insieme a Stephen Sinclair[17] e la sua partner, Philippa Boyens, una grande fan del libro.[18] Dopo 13-14 mesi il gruppo aveva concluso due sceneggiature,[18] rispettivamente di 144 e 147 pagine. Sinclair ha lasciato il progetto a causa di alcuni obblighi teatrali. I cambiamenti rispetto alla prima sceneggiatura sono molti: "Sam non sa nulla dell'Anello inizialmente, contrariamente a Pipino e Merry che in seguito lo scopriranno e si offriranno volontariamente di seguire l'amico nel suo viaggio.[17] La fuga di Gandalf da Isengard è vista attraverso vari flashback, mentre le scene riguardo Lothlórien sono completamente assenti.[17]Denethor assiste al Consiglio di Elrond insieme a Boromir, suo figlio.[17] Un'altra scena, completamente inventata e assente nel libro, vedeva Arwen, durante la fuga con Frodo, uccidere il Re stregone.[17]
La terza versione della sceneggiatura è risultata quella finale, ma tuttavia presentava, come ogni adattamento, alcune licenze. Ad esempio i cambiamenti della personalità di alcuni protagonisti, oppure la mancanza di alcuni personaggi importanti, tra cui Tom Bombadil. Il finale del film, invece, è tratto dal primo capitolo de Le due torri, ovvero capitolo in cui Aragorn, Legolas e Gimli trovano Boromir in fin di vita (che gli racconta della cattura di Pipino e Merry) e decidono in seguito di andare alla ricerca degli hobbit rapiti dagli Uruk-hai.
Cast
Prima dell'inizio delle riprese i principali attori si sono allenati per sei settimane nel combattimento con la spada (con Bob Anderson), nell'andare a cavallo e in barca. Jackson sperava che tali attività avrebbero permesso al cast di legare in modo che la chimica tra di essi fosse evidente sullo schermo e così facendo voleva farli abituare anche alla vita a Wellington.[19][20] Gli attori, inoltre, vennero istruiti anche a pronunciare correttamente i versi narrati nell'opera di Tolkien.[21] Dopo le riprese, i nove membri del cast, che hanno interpretato la Compagnia, si sono fatti tatuare la parola inglese "nove", scritta in Tengwar, con l'eccezione di John Rhys-Davies, la cui controfigura, invece, si è fatto il tatuaggio.[22]
Elijah Wood è stato il primo attore a essere assunto il 7 luglio 1999.[23] Wood era un fan del libro, e mandò un provino vestito da Frodo, leggendo alcune righe del romanzo.[24][25] Wood è stato selezionato tra 150 attori candidati al ruolo,[26][27] tra cui Jake Gyllenhaal.[28] Per la parte di Gandalf era stato inizialmente avvicinato dalla produzione anche Sean Connery, però l'attore scozzese ha rifiutato la parte perché non intendeva stare diciotto mesi in Nuova Zelanda e anche perché lui stesso ha affermato di non essere mai riuscito a capire i romanzi di J. R. R. Tolkien.[29]Patrick Stewart, invece, ha rivelato di aver rifiutato il ruolo poiché non aveva capito la sceneggiatura.[30]Ian McKellen è stato così assunto. L'attore ha dichiarato di aver recitato ispirandosi al modo di parlare di Tolkien stesso (come fece lo scrittore per la parlata di Barbalbero, si dice, ispirata a C. S. Lewis).[31]
Liv Tyler è stata assunta dopo la sua performance in Plunkett & Macleane il 25 agosto 1999.[32] L'attrice si è affezionata molto ai membri del cast, in particolare a Orlando Bloom.[19] Anche Helena Bonham Carter aveva espresso interesse per il ruolo.[25] Per la parte di Aragorn era stato avvicinato Nicolas Cage, che però ha rifiutato il ruolo per motivi familiari.[33]Stuart Townsend era entrato nel cast per interpretare Aragorn, ma è stato poi licenziato poiché considerato dal regista troppo giovane.[25]Russell Crowe è stato considerato per sostituire Townsend, ma ha deciso di rifiutare poiché considerava il ruolo molto simile a quello di Massimo Decimo Meridio nel film Il gladiatore.[25]Viggo Mortensen è stato avvicinato al progetto grazie al produttore Mark Ordesky che lo ha convinto ad accettare il ruolo.[34]
Tilda Swinton è stata considerata per il ruolo di Galadriel, ma alla fine è stata bocciata perché l'attrice stava già interpretando un ruolo simile, la strega bianca Jadis in Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l'armadio. Inizialmente il ruolo di Galadriel era stato proposto a Kylie Minogue per via del suo viso molto simile alla descrizione letteraria del personaggio ma, a causa degli impegni della cantante, si è cercato un altro volto.[35]Billy Connolly era stato invece considerato per il ruolo di Gimli.[25]Orlando Bloom ha fatto l'audizione per il ruolo di Faramir che, in seguito, ha ottenuto David Wenham nel secondo film.[25]Christopher Lee, a cui è stato affidato il ruolo di Saruman, ha rivelato di essere un grande fan delle opere di Tolkien, tanto da averlo incontrato una volta;[34] l'attore ha fatto l'audizione per il ruolo di Gandalf, ma è stato giudicato troppo vecchio e così la parte è andata a Ian McKellen.[25]
David Bowie aveva espresso interesse per il ruolo di Elrond, ma è stato poi bocciato dal regista,[26] che lo ha affidato a Hugo Weaving. Bruce Willis, fan del libro, si è rivelato interessato a interpretare il personaggio di Boromir, mentre Liam Neeson è stato avvicinato per il ruolo, ma poi ha rifiutato dopo aver letto la sceneggiatura.[25]Ian Holm nel 1981 aveva dato la voce a Frodo nell'adattamento animato prodotto dalla BBC.[25]Sylvester McCoy è rimasto in trattative per sei mesi per il ruolo di Bilbo, finché Peter Jackson non ha assunto Holm.[36]
Riprese
Le riprese de La Compagnia dell'Anello si sono svolte in concomitanza con quelle delle due successive pellicole, sono iniziate l'11 ottobre 1999 e sono terminate il 22 dicembre 2000.[17] Il film, come tutto il resto della trilogia cinematografica, è stato girato in Nuova Zelanda, in molti set sparsi per la nazione. Quello più particolare è lo scenario creato nella località di Matamata, nell'Isola del Nord, nella quale è stata ricreata l'ambientazione di Hobbiville; oggi la cittadina espone il cartello "Benvenuti a Hobbiville", all'ingresso, attirando così un discreto turismo di settore.
Design e scenografia
«All'inizio sarei dovuto restare laggiù [Nuova Zelanda] per circa 20 settimane, ma questo accadeva due anni e mezzo fa!»
Il design della Terra di Mezzo è stato progettato a partire dal 1997.[37] Jackson voleva che l'ambientazione del film fosse molto realistica.[38]Alan Lee e John Howe sono stati assunti nel mese di novembre dello stesso anno, cominciando a creare l'ambientazione del film e le rispettive razze.[38][39] Jackson ha incontrato Lee per la prima volta a Dartmoor, nel Regno Unito, dove è riuscito a convincerlo a partecipare al film.[15] Howe era un famosissimo illustratore e aveva già illustrato parecchie scene tratte dal racconto di Tolkien che avrebbero, poi, contribuito all'ambientazione del film.[15] Insieme a Peter Jackson, i due scenografi si sono riuniti a Matamata, nell'Isola del Nord, nella quale hanno ricreato l'ambientazione di Hobbiville. Per fare in modo che la cittadina sembrasse abitata da secoli, i campi e gli orti sono stati curati e coltivati per un anno intero prima di iniziare a girare, con l'aiuto di alcuni contadini locali; Jackson aveva a cuore che Hobbiville fosse resa il meglio possibile, poiché la sua vita semplice e tranquilla avrebbe dovuto simboleggiare quanto Frodo volesse proteggerla.[15]
Effetti speciali
Il film è caratterizzato da un ampio utilizzo di effetti speciali assolutamente innovativi e di modellini e diorama, sviluppati interamente dalla Weta Digital e dalla Weta Workshop, società cinematografiche fondate da Peter Jackson stesso. Per rendere la differenza di altezza e stazza tra umani, nani e hobbit sono state impiegate sia controfigure che tecniche di prospettiva forzata, quest'ultima applicata anche in set e scenografie appositamente costruiti. Gli interni di casa Baggins sono in realtà due set, uno in scala normale e l'altro più piccolo di circa un terzo: molte scene che prevedevano un'interazione, un passaggio di oggetti o un contatto tra i personaggi umani e quelli hobbit sono state girate separatamente e poi montate insieme con la tecnica del chroma key.
La grafica computerizzata, in particolare, è stata molto usata, sia nelle piccole ambientazioni (ad esempio la creazione del personaggio di Gollum, anche se in questo film il personaggio compare brevemente e sarà perfezionato nel sequel) che in altre scene: la scena della visione di Frodo sul seggio, gli Argonath sulle sponde dell'Anduin e la scena della battaglia iniziale tra uomini-elfi e orchi, per la quale sono state programmate migliaia di comparse digitali, in modo tale che avessero una discreta autosufficienza di movimento e azione. Il set finale di Amon Hen, invece, presenta diverse curiosità, poiché le scenografiedigitali sono pochissime. Il set, infatti, è stato costruito interamente in polistirene. Il 1º aprile 1999, Ngila Dickson è stata assunta come costumista. Insieme a circa 40 sarte, Dickson ha progettato circa 19 000 costumi.[40]
Scene eliminate
Scene eliminate dal montaggio cinematografico e aggiunte nell'edizione estesa:[41]
Nel prologo, vediamo che Isildur indossa l'Anello, diventando così invisibile, e si tuffa nell'Anduin, ma l'Anello gli scivola dal dito e viene, quindi, ucciso dagli orchi.
Dopo il prologo, c'è una scena in cui Bilbo descrive la Contea. In un'altra scena successiva, vediamo che Bilbo cerca disperatamente l'Anello, salvo poi ricordarsi che ce l'ha in tasca.
In due scene estese, compaiono i Sackville-Baggins, che vogliono comprare la casa di Bilbo: in una gli bussano alla porta mentre sta parlando con Gandalf, nell'altra si presentano alla sua festa di compleanno e si nasconde con Frodo per evitarli.
C'è una scena al Drago Verde in cui alcuni hobbit parlano di ciò che succede fuori dai loro confini.
Dopo la partenza, Frodo e Sam incontrano gli elfi dei boschi che partono verso le Terre Immortali.
Nelle Chiane Ditteri, Aragorn parla a Frodo dell'amore tra la Dama Lúthien, un'elfa, e Beren, un uomo.
Dopo che Frodo è stato ferito dal Re stregone di Angmar, vengono inquadrati brevemente i corpi pietrificati dei tre Troll che Bilbo incontrò nel suo viaggio.
Prima che Boromir prenda in mano i frammenti di Narsil, egli parla con Aragorn.
Durante il Consiglio di Elrond, Boromir parla del suo sogno e tenta di prendere l'Anello, ma Gandalf lo ammonisce ripetendogli le incisioni sull'Unico Anello nella lingua di Mordor.
Davanti alla tomba di Gilraen, la madre di Aragorn, Elrond dice a quest'ultimo che Narsil, la spada di Elendil, può essere riforgiata, ma solo Aragorn può brandirla. Aragorn, però, rifiuta questo potere.
Nella versione estesa è mostrata la partenza della Compagnia da Gran Burrone.
Davanti alle porte di Moria, Gandalf ricorda a Frodo che il Male può venire sia da fuori che da dentro la Compagnia e che deve fidarsi solo di sé stesso. La scena del Cancello di Moria, inoltre, è più lunga.
Dentro le miniere, Gandalf spiega che la ricchezza di Moria proviene dal mithril, il materiale di cui è fatta la cotta di maglia di Frodo regalatagli da Bilbo, che l'ha a sua volta ricevuta da Thorin Scudodiquercia e il cui valore supera quello dell'intera Contea, lasciando Frodo sbalordito.
Quando Frodo e Gandalf vedono Gollum, lo stregone racconta a Frodo che una volta, prima che prendesse l'Anello, Gollum si chiamava Sméagol.
La battaglia contro il Troll nella Camera di Mazarbul è più lunga.
Quando arrivano nei boschi di Lothlórien, Haldir e il suo gruppo di elfi trattengono per breve tempo la Compagnia.
Quando viene cantato il lamento per Gandalf, Sam recita una poesia in onore dei suoi fuochi d'artificio.
Prima che la Compagnia parta, Celeborn e Galadriel regalano dei doni a ciascun membro della Compagnia.
Durante una sosta lungo il Grande Fiume, ci sono due litigi: uno tra Frodo e Sam, e l'altro tra Aragorn e Boromir, perché quest'ultimo vorrebbe passare da Minas Tirith. Possiamo anche vedere che Gollum segue la Compagnia.
Il combattimento con gli Uruk-hai che porterà Boromir alla morte e la Compagnia allo scioglimento è molto più lungo e violento.
La colonna sonora originale per La Compagnia dell'Anello è stata composta da Howard Shore, in questo film alla sua prima collaborazione con Peter Jackson. Shore ha detto riguardo alla sua collaborazione nel film: «Devo ammettere che alle volte mi sono sentito come Frodo, con il peso dell'Anello nella tasca del mio gilè ma, pagina dopo pagina e poi nota dopo nota, sono riuscito a scoprire il complesso mondo di Tolkien».[42] Il compositore, contrariamente a quanto ha fatto nei due seguiti, ha lavorato alla colonna sonora di questo primo film per quasi un anno. La colonna sonora è stata eseguita al London Philharmonic e al New Zealand Symphony ed è caratterizzata principalmente da voci soliste.[42]
Il primo trailer promozionale per La Compagnia dell'Anello è stato pubblicato sul web il 7 aprile 2000, stabilendo il record di 1,7 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore dalla sua uscita;[47] nel trailer è stata inserita la colonna sonora di Braveheart e Le ali della libertà. Nel 2001, al Festival di Cannes, sono stati mostrati 24 minuti del film, con la sequenza delle miniere di Moria (venendo ben accolti dal pubblico).[48] La proiezione comprendeva anche una zona progettata per assomigliare alla Terra di Mezzo.
Distribuzione
Data di uscita
Il film è uscito nelle sale negli Stati Uniti il 19 dicembre 2001,[49] in Italia il 18 gennaio 2002.[50]
Il film è stato pubblicato dalla New Line Cinema in DVD e in produzione limitata in VHS nell'agosto 2002.[52] In DVD è stato pubblicato in edizione Widescreen, con sette minuti in meno rispetto alla versione cinematografica, poiché sono stati effettuati alcuni tagli di regia esclusivamente nei titoli di coda. La seconda edizione è la versione estesa del film, uscita sia in DVD sia in VHS, che consta di trenta minuti in più rispetto a quella cinematografica ed è uscita nel novembre 2002.[2] Il film in versione estesa contiene ulteriori scene inedite ed è diviso in due tempi su due dischi, per un totale di quattro totali (gli altri due contengono extra). La versione cinematografica Blu-ray del film è uscita negli Stati Uniti il 14 settembre 2010,[53] mentre la versione estesa è uscita il 28 giugno 2011.[54] Sebbene non contenga scene inedite, l'edizione estesa in alta definizione dura venti minuti in più rispetto all'edizione estesa in DVD.[3] Essa, infatti, include nei titoli di coda anche i nomi di tutti membri dei più noti fan club internazionali dedicati alla Terra di Mezzo che hanno partecipato al progetto di diventare "produttori associati accreditati" per la pubblicazione dell'edizione estesa in Blu-ray della trilogia. Questa iniziativa è stata lanciata della Warner Bros. nel 2010. Il 1º dicembre 2020 è uscito il cofanetto in Blu-ray 4K con una color correction rivista da Peter Jackson,[55] e con tutti e tre i film in altrettante steelbook, in cui sono incluse sia la versione cinematografica (un disco) che estesa (divisa in due dischi).[56]
Accoglienza
Incassi
Il film ha ottenuto successo fin dal debutto in sala, incassando a livello globale 888195122 $, di cui 319372078 $ in Nord America e 568180418 $ nel resto del mondo, a fronte di un budget di produzione di 93 milioni di dollari.[57]
Nel primo giorno di programmazione il film ha incassato $18,2 milioni in 3,359 schermi.[61] Nel week-end d'esordio ha ottenuto il primo posto al botteghino incassando $47,2 milioni,[62] mentre nella prima settimana ha incassato di $94 milioni.[61] Ha mantenuto il primo posto anche nel secondo week-end con $38,7 milioni,[63] nel terzo week-end con $23 milioni[64] e nel quarto week-end con $16,2 milioni,[65] per poi scendere al terzo posto nel quinto fine settimana con $12,5 milioni.[66]
Internazionale
Nel resto del mondo ha incassato 568180418 $ e i mercati maggiori sono stati Regno Unito ($90,5 milioni), Germania ($78,6 milioni), Giappone ($69,4 milioni), Francia ($35,6 milioni), Spagna ($28,3 milioni), Italia ($24,7 milioni), Corea del Sud ($21 milioni), Messico ($15,8 milioni), Svezia ($15,8 milioni) e Cina ($15,1 milioni).[57] In Italia ha incassato 22530166 €,[67][N 1] che ne fa il 38º film col maggiore incasso di sempre.
Critica
Il film è stato accolto molto positivamente dalla critica cinematografica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 92% basato su 236 recensioni, con un voto medio di 8,2 su 10; il consenso critico del sito recita: "Pieno di strabilianti effetti speciali e con un cast perfetto, Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello dà vita al classico di J. R. R. Tolkien".[71] Su Metacritic ottiene un punteggio di 92 su 100 basato su 34 recensioni.[72]
Nel settembre 2022 ha esordito la prima stagione della serie TV Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere;[81] la serie è incentrata sugli eventi della Seconda Era dalla fondazione di Númenor, il regno antenato di Gondor e Arnor, passando per la forgiatura degli Anelli del Potere e arrivando infine alla Battaglia dell'Ultima Alleanza, riallacciandosi così ai film.[82]
^(EN) Top 25 Fantasy Movies of All-Time, su uk.movies.ign.com, 11 giugno 2012. URL consultato l'8 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
^ab(EN) Gillian Flynn, Ring Masters, su Entertainment Weekly, 16 novembre 2001. URL consultato il 16 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2007).
^(EN) Paul Davidson, IGN: LOTR Footage Wows Journalists, su Uk.movies.ign.com, 15 maggio 2001. URL consultato il 5 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).