Il Megafono - Lista Crocetta è stato un partito politico regionalista di centro-sinistra, presieduto dall'ex presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta.
Il Megafono compare per la prima volta sulla scena politica come lista elettorale a sostegno di Rosario Crocetta, candidato Presidente di Partito Democratico ed Unione di Centro. La lista consegue 118.346 voti ed il 6,17 %, ottenendo cinque parlamentari all'Assemblea regionale siciliana[1].
La nuova formazione viene costituita ufficialmente il 22 novembre 2012 e viene ribattezzato in Il Megafono - Lista Crocetta; mantiene la sua indipendenza dal Partito Democratico e nascono i coordinamenti provinciali[2].
Alle elezioni politiche del 2013 il Megafono partecipa alla competizione elettorale, prendendo parte alla coalizione di centro-sinistra Italia. Bene Comune (composta da PD, SEL e Centro Democratico) a sostegno del candidato premier Pier Luigi Bersani.[3]
Le liste vengono presentate solamente al Senato della Repubblica in Sicilia. Nonostante nella regione siciliana il premio di maggioranza venga assegnato al centro-destra, Il Megafono riscuote comunque un ragguardevole 6,16%, che consente l'elezione di un senatore, il capolista Giuseppe Lumia.[4][5]
Alle elezioni amministrative siciliane del 9 e 10 giugno 2013 il Megafono ottiene il 12,11% a Catania, l'8,97% a Messina, il 6,24% a Ragusa ed il 5,71% a Siracusa[6][7].
Nel giugno 2013 aderisce al movimento un consigliere comunale di Firenze, Susanna Agostini, eletta nel PD.[8] Nello stesso periodo nasce il Megafono Toscano[9][10][11].
Il 20 luglio 2013 la direzione siciliana del PD approva una mozione nella quale si ribadisce che "non possono coesistere modalità di doppia militanza" di iscritti del PD nel "Megafono" di Crocetta[12].
Alle elezioni europee del 2014 un esponente del Megafono, l'assessore della giunta Crocetta Michela Stancheris, è candidata nella lista del PD ma non viene eletta.
Alle elezioni amministrative del 31 maggio e del primo giugno 2015 il Megafono a Gela ottiene l'11,63% dei voti.
Il 27 luglio del 2015, il gruppo parlamentare de Il Megafono all'ARS, viene sciolto[13].
Già nel febbraio 2017 Rosario Crocetta costituisce un'associazione chiamata "#Riparte Sicilia", per "andare oltre il Megafono"[14] ma in luglio annuncia la sua intenzione di ricandidarsi alla presidenza della Regione, ricostituendo la lista "Il Megafono"[15]
Il 19 settembre 2017 viene ricostituito il gruppo parlamentare all'ARS a cui aderiscono, oltre allo stesso Crocetta, anche altri quattro deputati regionali provenienti dal PD.
Nonostante ciò le liste del movimento non vengono ripresentate alle regionali siciliane del 5 novembre 2017, alcuni candidati del Megafono vengono comunque inseriti all'interno di Arcipelago Sicilia-Micari Presidente, lista civica a sostegno del candidato presidente del centro-sinistra Fabrizio Micari[16], ma nessuno viene eletto.
Il 15 maggio 2018 Rosario Crocetta riceve un avviso di garanzia dalla procura di Caltanissetta perché indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e per finanziamento illecito ai partiti, nell'ambito dell'inchiesta "Double face", che ha portato all'arresto dell'ex vicepresidente di Confindustria Antonello Montante e diversi esponenti delle forze dell'ordine. Avrebbe ricevuto un milione di euro nel 2012 da 5 imprenditori per la sua campagna elettorale e della lista il Megafono. [17]
È strutturato in circoli comunali che dipendono dai coordinamenti provinciali. Non sono ancora stati convocati congressi. Il presidente Crocetta ha "previsto la possibilità di una doppia tessera"[18].
Nel novembre 2012 aderiscono al gruppo de Il Megafono Lista Crocetta dell'ARS 6 deputati regionali[19], che restano 5 perché Crocetta nel novembre 2013 ha lasciato il gruppo per aderire a quello del PD. Nel giugno 2014 i 5 lasciano Il Megafono e creano un gruppo autonomo "Territorio e socialisti"[20].
Alle elezioni regionali del novembre 2017 non presentano lista autonoma e nessuno dei suoi esponenti candidati nelle liste di centrosinistra viene eletto.
Eletto nella lista del Megafono nel Senato della Repubblica:
Lokasi Pengunjung: 18.218.188.227