Vi era un tempio dedicato al culto di Afrodite molto famoso (detta quindi "Afrodite Idalia")[4]. Nei pressi di Idalio fu rinvenuta una grande tavoletta di bronzo con lunghe iscrizioni su entrambi i lati datata 480-470 a.C., scritta in un dialetto molto vicino a quello degli ellenici[5][6].
^Sir Ernest Alfred Wallis Budge, The history of Esarhaddon (son of Sennacherib) king of Assyria, «The Names of the Twenty-two Kings», London: Trübner and co, 1880, pp. 104-108 (pdf).
^Della storia naturale di C. Plinio Secondo libri XXXVII; traduzione di M. Lodovico Domenichi emendata per la prima volta secondo il testo latino con l'aggiunta di un nuovo indice generale, Venezia: Antonelli, 1844, Libro V, cap. XXXV, p. 248 (Google libri)
^John Chadwick, Linear B and related scripts, London: published for the Trustees of the British Museum by British Museum Publications, 1987, ISBN 0714180688