Ibrāhīm ʿAbbūd (in arabo إبراهيم عبود?; Suakin, 26 ottobre 1900 – Khartum, 8 settembre 1983) è stato un generale e politico sudanese.
Biografia
Comandante dell'esercito nel 1956, anno dell'indipendenza, con un colpo di stato il 17 novembre 1958 ebbe, come capo del movimento che prese il potere in Sudan, la presidenza del Consiglio supremo delle forze armate, che assunse il governo del Paese, sospendendo la Costituzione e sciogliendo il Parlamento[1]. Ricoprì la carica di Presidente e di Primo ministro fino al novembre del 1964, quando venne formato un gabinetto civile, dopo l'insurrezione popolare.
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
- 'Abbū´d, Ibrāhīm, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Paolo Mignanti, ABBUD, Ibrāhīm, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- 'Abbud, Ibrahim, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- ʽAbbū'd, Ibrāhīm, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Ibrāhīm ʿAbbūd, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.