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I diavoli in paradiso
Titolo originale	Devil Dogs of the Air
Lingua originale	inglese
Paese di produzione	Stati Uniti d'America
Anno	1935
Durata	85 min
Dati tecnici	B/N; rapporto: 1,37:1;
Genere	azione, drammatico, commedia, sentimentale
Regia	Lloyd Bacon
Soggetto	John Monk Saunders
Sceneggiatura	Malcolm Stuart Boylan, Earl Baldwin
Produttore esecutivo	Jack L. Warner, Hal B. Wallis
Casa di produzione	Warner Bros.
Fotografia	Arthur Edeson
Montaggio	William Clemens
Musiche	Bernhard Kaun
Scenografia	Arthur J. Kooken
Costumi	Orry-Kelly
Trucco	Perc Westmore
Interpreti e personaggi
	James Cagney: Tommy O'Toole; Pat O'Brien: ten. Brannigan; Margaret Lindsay: Betty Roberts; Frank McHugh: Crash Kelly; John Arledge: Mac; Helen Lowell: Ma Roberts; Robert Barrat: comandante; Russell Hicks: capitano; William B. Davidson: aiutante; Ward Bond: istruttore; Helen Flint: Mrs. Brown (scene cancellate); William Bailey: tenente; William Begg: secondo ufficiale; Carlyle Blackwell Jr.: messaggero; Joseph Crehan: ufficiale comunicazioni; George Bernard Dilley Sr.: operatore radio US Navy; Bill Elliott: istruttore; Dick French: studente; Samuel S. Hinds: comandante di flotta; Newton House: ufficiale; George Irving: ufficiale; Selmer Jackson: medico; Olive Jones: Mrs. Brown; Martha Merrill: ragazza di Ralph; Bert Moorhouse: ufficiale; David Newell: tenente Brown; Ralph Nye: ufficiale; Dennis O'Keefe: studente; Henry Otho: uomo di terra; Lee Phelps: pilota; Buddy Roosevelt: co-pilota ferito; Harry Seymour: ufficiale; Charles Sherlock: studente; Robert Spencer: Bob; Don Turner: studente; Dale Van Sickel: operatore radio;

I diavoli in paradiso (Devil Dogs of the Air) è un film del 1935 diretto da Lloyd Bacon.

È un film d'azione statunitense con James Cagney, Pat O'Brien e Margaret Lindsay ambientato nel mondo dell'aviazione militare.

Trama

Produzione

Il film, diretto da Lloyd Bacon su una sceneggiatura di Malcolm Stuart Boylan e Earl Baldwin e un soggetto di John Monk Saunders, fu prodotto dalla Warner Bros. (la produzione viene presentata nei titoli con "A Cosmopolitan Production") e girato nella North Island Naval Air Station a Coronado, a San Diego e nei Warner Brothers Burbank Studios a Burbank, California. Il titolo di lavorazione fu Flying Marines.^[1]

Distribuzione

Il film fu distribuito con il titolo Devil Dogs of the Air negli Stati Uniti dal 9 febbraio 1935 al cinema dalla Warner Bros.

Altre distribuzioni:

in Messico il 4 aprile 1935 (Los diablos del aire)
in Finlandia il 6 ottobre 1935
in Danimarca il 3 febbraio 1936 (S.O.S. kampflyver 803 kalder)
in Portogallo l'11 febbraio 1937 (Os Doidos do Ar)
in Belgio (Le bousilleur)
in Brasile (Fuzileiros do Ar)
in Spagna (Diablos del aire)
in Grecia (O dromos pros tin doxan)
in Italia (I diavoli in paradiso)

Critica

Secondo Leonard Maltin è "un irritante film commerciale" in cui risulterebbero apprezzabili solo le sequenze di volo definite "mozzafiato".^[2]

Promozione

Le tagline sono:

Bigger Than "Here Comes The Navy" !
Better than ever now!

Note

^ (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 31 agosto 2013.
^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009^{[collegamento interrotto]}, Dalai editore, 2008, p. 579, ISBN 8860181631. URL consultato il 31 agosto 2013.

Bibliografia

(EN) Clive Hirschhorn, The Warner Bros. Story, New York, Crown Publishers, Inc., 1983, ISBN 0-517-53834-2.

Collegamenti esterni

(EN) Devil Dogs of the Air, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
I diavoli in paradiso, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) I diavoli in paradiso, su IMDb, IMDb.com.
(EN) I diavoli in paradiso, su AllMovie, All Media Network.
(EN) I diavoli in paradiso, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
(EN, ES) I diavoli in paradiso, su FilmAffinity.
(EN) I diavoli in paradiso, su Box Office Mojo, IMDb.com.
(EN) I diavoli in paradiso, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
(EN) I diavoli in paradiso, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).

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[afi-1] (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 31 agosto 2013.

[maltin-2] Leonard Maltin, Guida ai film 2009^{[collegamento interrotto]}, Dalai editore, 2008, p. 579, ISBN 8860181631. URL consultato il 31 agosto 2013.

[1]

[2]