Huang-Ming Zuxun (in cinese:皇明祖训) erano una raccolta di ammonizioni lasciate dall'imperatore Hongwu Zhu Yuanzhang, fondatore della dinastia imperiale cinese Ming, per i suoi successori. Il testo venne redatto nel 1373 sotto il titolo di Istruzioni dell'Antenato, ma venne in seguito cambiato in Huang-Ming Zuxun con la pubblicazione dell'edizione del 1395[1].
Il testo venne suddiviso in 13 capitoli:
- Prefazione (箴戒, Zhēnjiè)
- Austerità personale (持守, Chíshǒu)
- L'Osservanza rituale (嚴祭祀, Yán Jìsì)
- Incoronazioni (謹岀入, Jǐn Chūrù)
- La Politica nazionale (慎國政, Shèn Guózhèng)
- L'Etichetta (禮儀, Lǐyí)
- Legislazione (法律, Fǎlǜ)
- Le Camere interne (內令, Nèilìng)
- Gli Ufficiali interni (內官, Nèiguān)
- L'Amministrazione (職制, Zhízhì)
- Le Guardie (兵衛, Bīngwèi)
- I Lavori pubblici (營繕, Yíngshàn)
- I Fondi pubblici (供用, Gōngyòng)
Nella Prefazione, redatta dallo stesso Zhu Yuanzhang, l'imperatore esorta i suoi successori a mettere in atto un governo di stampo legalista. Il lavoro lega la sopravvivenza della dinastia sia all'austerità personale e alla vigilanza, sia all'amministrazione pratica e razionale dell'Impero, oltre che al rispetto dell'etichetta, all'osservanza dei rituali e mette in guardia sui possibili traditori, tra i cuali ci possono essere gli stessi parenti, mogli o gli ufficiali militari e civili[1].
Note
- ^ a b Liao Xinyi, Huang-Ming zuxun 皇明祖訓, in Zhongguo Lishi: Zhongguo Da Baike Quanshu 中國歷史:中國大百科全書, vol. 1, Shanghai, 1992, p. 401.
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