L'Hotel Flora è sito all'inizio di via Veneto presso Porta Pinciana a Roma.
Storia
L'hotel fu aperto in un edificio destinato a casa d'affitto edificato alla fine del XIX secolo su progetto di Filippo Galassi, appartenente inizialmente alla famiglia Borghese e poi acquistato dall'impresario russo-tedesco Krumbügel, che lo fece ristrutturare ad uso di pensione in stile Liberty da Andrea Busiri Vici nel 1895. Venne inaugurato nel 1907 dopo un nuovo restauro per uso di hotel quando era passato in proprietà a Italo Signorini. Nel secondo decennio del XX secolo venne sopraelevato di un piano da Giovanni Battista Milani.
Dal settembre 1943 a gennaio del 1944 il secondo piano venne utilizzato come Alto Comando della Gestapo[1] che vi stabilì il suo quartier generale. Il 19 dicembre 1943 con un'azione decisa da Antonello Trombadori, i gappisti Maria Teresa Regard, Franco Calamandrei e Arminio Savioli compiono un attentato dinamitardo contro il comando tedesco alloggiato presso l'hotel, causando un numero imprecisato di vittime tra gli ospiti tedeschi.
Frequentato dal jet set italiano e internazionale, era abituale dimora tra gli altri di Marcello Mastroianni, Luchino Visconti, Alberto Moravia e Federico Fellini. Nel 1981 fu teatro di un attentato ai danni di un alto rappresentante dell'OLP[2]. Appartiene al gruppo Marriott Hotel[3].
Note
- ^ dal sito web romasparita.eu/foto-roma-sparita/127423/via-veneto-140
- ^ Paolo Foschi, Il luogo simbolo. L'hotel di Mastroianni e della Ekberg. Gli anni d'oro del «Flora» con Fellini. Ma ci furono anche le SS e un attentato a un capo dell'Olp, Corriere dell Sera, 30 luglio 2007
- ^ Cecilia Cirinei, Dalla Gestapo a Fellini un secolo di hotel Flora. Via Veneto celebra i cento anni dell´albergo requisito dai nazisti e frequentato da Mastroianni, Visconti, Moravia, in Repubblica, 28 marzo 2007