Con Hip hop iraniano (persiano: هیپهاپ ایرانی), noto anche come hip hop persiano[1][2][3] ci si riferisce alla musica hip hop prodotta in Iran (Persia) perlopiù in lingua persiana[4][5][6]. Pur trovando le sue radici nella cultura hip hop americana, ma a volte ha incorporato elementi locali come la musica classica persiana e la letteratura iraniana[7].
Storia
L'hip hop iraniano ha origine a Teheran, la capitale del paese, anche se un certo numero di lavori precorsero il genere grazie a musicisti iraniani della diaspora, in particolare a Los Angeles[8]. Le prime produzioni in Iran consistevano perlopiù in mixtape. Alcuni hanno combinato l'hip hop con elementi iraniani, come la musica classica iraniana[7]. La musica hip hop in Iran è stata perlopiù un movimento clandestino ed underground. In diverse occasioni, gli studi di registrazione sono stati chiusi, i siti web sono stati bloccati e gli artisti sono stati arrestati[9][10]. Solo poche opere sono state ufficialmente approvate dal Ministero della cultura e dell'orientamento islamico[11]. La danza hip hop è presente anche nei movimenti underground, con poche esibizioni che hanno ricevuto permessi limitato[12].
Il principale gruppo rap iraniano, 021, che prende il nome dal prefisso telefonico di Teheran, è stato fondato alla fine degli anni '90[6]. Hichkas, la figura principale di questo gruppo, è diventato uno dei primi rapper famosi dell'Iran, e quindi soprannominato "il padre del rap persiano"[7]. Il suo album ben accolto Jangale Asfalt, prodotto da Mahdyar Aghajani, è stato il primo album hip hop iraniano. L'album è caratterizzato dalla fusione con le tradizionali armonie persiane e ha contribuito notevolmente all'evoluzione dell'hip hop in Iran[7][13][14]. Hichkas ha co-fondato il gruppo musicale 021 con il duo Yashar e Shayan, ma in seguito si sono sciolti dal gruppo e hanno creato il proprio gruppo ribattezzato Vaajkhonyaa. Hichkas, Mehrak Reveal, Reza Pishro, Ali Quf, Ashkan Fadaei e Mahdyar Aghajani divennero i membri di spicco di 021[15][16].
Zedbazi, fondato ufficialmente nell'aprile 2002, è considerato il pioniere del gangsta rap in Iran[9][10]. La band guadagnò rapidamente un'enorme popolarità tra i giovani, dovuta principalmente al loro uso di testi espliciti, disseminati di volgarità e rappresentazioni di sesso e uso di droghe[17]. A loro viene attribuito l'avvio di un nuovo movimento nella musica iraniana[18].
Bahram Nouraei, che fu anche stato arrestato[19][20], è stato indicato come una delle "50 persone che danno forma alla cultura del Medio Oriente" da HuffPost nell'agosto 2012[21]. La sua opera più popolare, Inja Irane ("Ecco l'Iran"), è stata descritta da Rolling Stone come una "critica toccante del paese"[22].
Amir Tataloo è il cantante iraniano più popolare nel rap e R&B. È stato attivo in diversi stili musicali.
Yes è stato il primo rapper iraniano ad ottenere l'autorizzazione del Ministero ad esibirsi in Iran[23][24]. Ha raggiunto la fama nazionale grazie alla sua canzone CD ro Beshkan ("Break the Disk"), scritta su un'attrice iraniana che è stata oggetto di uno scandalo di sex tape. Il 21 dicembre 2011, è stato scelto dagli elettori come "Artista della settimana" su MTV com il brano intitolato Tehran's Hard-Hitting MC[25].
Le restrizioni sono state più severe per le donne. Salome MC, che ha iniziato la sua carriera collaborando con Hichkas[6], è stata una delle prime donne a contribuire all'hip hop iraniano[9][10][26]. È stata nominata artista influente e "rivoluzionaria" da MTV e Time[27][28].
^Iran's underground hip hop dance scene, in France 24, 29 agosto 2013. URL consultato il 15 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2014).
^ Cyrus Shahrad, Hichkas the prophet of protest, su suso.co.uk. URL consultato il 23 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2012).
^Bahram, An Iranian Rapper, su whatsupiran.com, 10 settembre 2011. URL consultato il 9 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).