Patrono del raffinato linguista di origini italiane John Florio, personalità di primo piano della cultura inglese dell'epoca e, soprattutto, di William Shakespeare, a lui furono dedicati i suoi due poemetti giovanili, Venere e Adone e Il ratto di Lucrezia, le uniche opere in cui compare una dedica di Shakespeare.
È stato identificato da molti studiosi come il misterioso fair youth a cui Shakespeare si rivolge nella prima parte della raccolta di sonetti e a cui si riferisce la sigla "Mr. W.H." posta da Thomas Thorpe nella prima edizione. Alcuni rimandano a lui la creazione di alcuni testi di Shakespeare.
La dedica
Nel 1609 l'editore Thomas Thorpe diede alle stampe, senza il consenso dell'autore, una raccolta di sonetti di William Shakespeare, apponendo all'edizione quella che è stata definita "la dedica più enigmatica di tutta la letteratura inglese"[1]:
«All'unico ispiratore di questi seguenti sonetti Mr.W.H. ogni felicità e quella eternità promessa dal/nostro immortale poeta augura colui che con buon augurio si avventura nel pubblicare
- T.T.»
(Thomas Thorpe a (?) Henry Wriothesley, III conte di Southampton)
Molti critici hanno identificato il "Mr.W.H." con il terzo Conte di Southampton; se davvero fu lui il personaggio, bisogna pensare a un rovesciamento da parte di Thorpe delle iniziali del conte, per celare in parte l'identità del destinatario.
Secondo questa fascinosa ipotesi, la relazione tra Edward de Vere (23 anni alla nascita di Henry) e la Regina Elisabetta I (37 anni alla nascita di Henry) si consumò a corte in quegli anni. A sua volta all'età di 14 anni, la Regina, famosa per i suoi innumerevoli amanti, avrebbe concepito Edward con Thomas Seymour, I barone Seymour di Sudeley, a sua volta suo patrigno.[3] Quindi Edward sarebbe stato suo figlio, fratellastro e amante, e di Henry la Regina sarebbe stata la madre, la zia e la nonna.
Note
^Alessandro Serpieri, in Introduzione a William Shakespeare - Sonetti - Bur.
^Helen Gordon, The Secret Love Story in Shakespeare's Sonnets, second edition. Philadelphia: Xlibris Publishing Co., 2008; Hank Whittemore, The Monument, Meadow Geese Press, Marshfield Hills, MA, 2005; Paul Streitz, Oxford: Son of Queen Elizabeth I, Oxford Institute Press, 2001
^(EN) Streitz, Paul Oxford: Son of Queen Elizabeth I, 2001