Enzensberger era considerato una delle figure letterarie fondatrici della Repubblica federale di Germania e scrisse più di 70 libri, con opere tradotte in 40 lingue. Fu uno degli autori principali del Gruppo 47 e influenzò il movimento studentesco della Germania occidentale del 1968. Ha ricevuto, tra molti altri, il Premio Georg Büchner e il Pour le Mérite.
Biografia
Enzensberger nacque nel 1929 a Kaufbeuren, una piccola città della Baviera, primogenito di quattro figli. Suo padre, Andreas Enzensberger, lavorava come tecnico delle telecomunicazioni e poi come capo della posta, sua madre, Leonore (Ledermann) Enzensberger, era maestra d'asilo. Enzensberger faceva parte dell'ultima generazione di intellettuali la cui scrittura è stata modellata dall'esperienza diretta della Germania nazista. La famiglia Enzensberger si trasferì a Norimberga nel 1931. Julius Streicher, fondatore ed editore dell'antisemita Der Stürmer, era loro vicino di casa. Hans Magnus si unì alla Gioventù hitleriana nella sua adolescenza, ma fu espulso poco dopo. "Sono sempre stato incapace di essere un buon compagno. Non riesco a stare in riga. Non è nel mio carattere. Può essere un difetto, ma non posso farne a meno".
Nel decennio 1965-1975 pubblicò la rivista "Kursbuch". Dal 1985 pubblicò continuativamente a Francoforte la prestigiosa collana di libri Die Andere Bibliothek (L'altra biblioteca). La collana conta attualmente circa 250 titoli. Enzensberger fondò inoltre il mensile TransAtlantik. I suoi libri sono stati tradotti in più di 40 lingue. In Italia è conosciuto, oltre che per essere stato citato nel film Caro diario di Nanni Moretti (come modello di intellettuale che rifiuta di assoggettarsi al mezzo televisivo), soprattutto per il libro per bambini Il mago dei numeri, che racconta in modo divertente e romanzato alcuni argomenti della matematica, diventato un best seller anche per gli adulti. Nel suo libro Il perdente radicale (2006) egli espresse dure critiche verso l'Islam.
Stile
In molte delle sue poesie Enzensberger ha adottato un registro ironico e sarcastico. Per esempio, la poesia "Classe media blues" è composta da un elenco di luoghi comuni tipici della classe media intervallati dalla frase "non ci possiamo lamentare" ripetuta svariate volte, e si conclude con una domanda: "ma che stiamo aspettando?"
Molte di queste poesie, inoltre, hanno trattato polemicamente tematiche socio-economiche. Enzensberger ha vissuto molti anni nella Cuba di Fidel Castro. Benché sia stato principalmente un poeta e un saggista, Enzensberger ha realizzato anche opere teatrali, cinematografiche, radiodrammi, reportage, traduzioni, romanzi e libri per bambini.
Vita privata
Aveva tre fratelli minori: Christian era un anglista e morì nel 2009. Ulrich era un membro fondatore della comunità residenziale di Berlino Kommune I e ha lavorato come autore. Il fratello Martin è morto di cancro ai polmoni a metà degli anni '80.
Parli sempre di soldi!, traduzione di Isabella Amico di Meane, illustrazioni di Riccardo Guasco, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2017, ISBN978-8806229306.
Considerazioni del signor Z, 2015, Torino, Einaudi.
Il mostro buono di Bruxelles, 2013, Torino, Einaudi.
Hammerstein o dell'ostinazione, 2008, Torino, Einaudi, trad. di Valentina Tortelli
Nel labirinto dell'intelligenza, 2008, Torino, Einaudi, trad. di Emilio Picco
Storie raccapriccianti di bambini prodigio: sette casi che possono servire da monito agli ignari genitori, 2007, Torino, Einaudi, trad. di Alessandra Montrucchio
Che noia la poesia. Pronto soccorso per lettori stressati, 2006, Torino, Einaudi, trad. di Enrico Ganni
La grande migrazione, 1993, Torino, Einaudi, trad. di Paola Sorge
Mediocrità e follia: considerazioni sparse, 1991, Milano, Garzanti, trad. di Emilio Picco
Per non morire di televisione, 1990, Milano, Lupetti, trad. di Renato Cristin
Ah Europa! Rilevazioni da sette paesi con un epilogo dell'anno 2006, 1989, Milano, Garzanti, trad. di Claudio Groff
Dialoghi tra immortali. Morti e viventi, 1989, Milano, SE; 1992, Milano, Mondadori, trad. di Claudio Groff
In difesa della normalità e altri scritti, 1988, Milano, SE, trad. di Claudio Groff
La furia della caducità, 1987, Milano, SE, trad. di Claudio Groff
Sulla piccola borghesia: un ‘capriccio sociologico’, seguito da altri saggi, 1983, Milano, Il Saggiatore, trad. di Laura Bocci
La fine del Titanic. Commedia, 1980, Torino, Einaudi, trad. di Vittoria Alliata
Politica e gangsterismo: quattro saggi su criminalità comune e strutture di potere, dalla Chicago degli anni 20 alla Roma degli anni 50, 1979, Roma, Savelli, trad. di Franco Montesanti
Mausoleum: 37 ballate tratte dalla storia del progresso, 1979, Torino, Einaudi, trad. di Vittoria Alliata
Politica e terrore: le antiche e oscure relazioni tra l'omicidio e l'attività politica, in quattro saggi, 1978, Roma, Savelli, trad. di Franco Montesanti
Colloqui con Marx ed Engels, 1977, Torino, Einaudi