Halloween Havoc è stato un pay-per-view di wrestling della WCW durato dal 1989 al 2000. Era il tradizionale evento che veniva trasmesso nel periodo della festività di Halloween e conteneva spesso match dalla stipulazione curiosa e grandguignolesca. Le prime due edizioni furono prodotte dalla National Wrestling Alliance, per poi passare sotto il controllo della federazione affiliata WCW. Le ultime cinque edizioni si svolsero nella MGM Grand Garden Arena a Paradise, in Nevada.
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1989
NWA Halloween Havoc 1989
Sting e Ric Flair festeggiano dopo la vittoria su The Great Muta e Terry Funk
Il main event dell'evento fu un Thunderdome match nel quale Ric Flair e Sting si scontrarono con Terry Funk e The Great Muta. Flair & Sting ottennero la vittoria quando il manager di Funk & Muta, Gary Hart, gettò la spugna sul ring per il suo team.
Il main event dell'evento fu l'incontro per l'NWA World Heavyweight Championship tra il campione Sting e lo sfidante Sid Vicious. Sid inizialmente pensava di aver vinto il match, dopo che aveva colpito Sting con una bodyslam dalla corda più alta, con Sid che gli cadde addosso per raccogliere la vittoria tramite schienamento. Mentre i fuochi d'artificio scoppiavano e i palloncini cadevano dal soffitto, Sting uscì da dietro le quinte e rivelò che l'uomo sul ring era in realtà Barry Windham. Windham, truccato da Sting, si era scambiato di posto con Sting durante l'evento principale, dopo che Sid aveva attaccato quest'ultimo nel backstage prima dell'incontro. Il vero Sting salì sul ring, colpì Vicious con la sua mossa Stinger Splash ed ottenne la vittoria. Lo show si concluse dopo l'intervista di Sting con Jim Ross riguardo al match e a The Black Scorpion.
Il main event dello show fu molto pubblicizzato all'epoca in quanto sarebbe stato il debutto in un ppv targato WCW di Jake "The Snake" Roberts; la compagnia, con Ric Flair sotto contratto con la WWF, puntò decisamente sul carismatico Jake come nuovo top heel della federazione da contrapporre al favorito del pubblico Sting. L'incontro, tuttavia, un Coal Miner's Glove match (la stipulazione del match era stata decisa per sorteggio), fu uno dei peggiori in assoluto mai disputati in WCW e ricevette delle recensioni pessime sia dagli addetti ai lavori che dai fan.[2] Poco tempo dopo Roberts lasciò la federazione senza aver vinto nessun titolo importante.
Il main event dello show fu l'incontro che vide Vader e Cactus Jack affrontarsi nel match Spin the Wheel, Make the Deal (dove la stipulazione dello stesso veniva deciso dalla sorte girando una ruota). La tipologia scelta fu il Texas death match, nel quale dopo lo schienamento il perdente non sarebbe stato in grado di alzarsi dopo un conteggio di 10. Anche se Vader era detentore del WCW World Heavyweight Championship, il titolo non era in palio. Dopo vari atterramenti, Harley Race attaccò Jack con una pistola stordente mentre l'arbitro voltava le spalle, consentendo a Vader di ottenere la vittoria.
Originariamente, il match doveva essere un incontro di coppia tra Harlem Heat e The Armstrongs, ma Brad Armstrong ebbe un grave problema famigliare e non partecipò all'evento.
Data la stipulazione speciale del match, Flair fu costretto a ritirarsi.
Dopo il match, Hogan venne attaccato da un wrestler mascherato che lo perseguitava da mesi. Hogan riuscì a smascherare l'uomo che si rivelò essere Brother Bruti.
Badd schiena Page dopo che Muscle aveva accidentalmente colpito Page con un braccio teso.
Dopo l'entrata di Page sul ring, un falso Johnny B. Badd apparve all'entrata (impersonato da Joey Maggs) per distrarre Page e permettere al vero Badd di attaccare alle spalle Page.
Il match si svolse sul tetto della Cobo Hall Arena. Anche se presentato come in diretta, l'incontro era stato precedentemente registrato la sera precedente per ragioni di sicurezza.
Dopo il match, tra Hogan e The Giant scoppiò una rissa, risultante nella caduta di The Giant dal tetto dell'edificio (kayfabe).
Hogan venne squalificato perché Hart aveva colpito l'arbitro con la cintura di campione WCW World Heavyweight Championship.
Hart allora tradì Hogan colpendo anch'esso con la cintura e divenne manager del Dungeon of Doom.
Dopo il match The Yeti giunse sul ring ed assalì Hogan insieme a The Giant.
Randy Savage e Lex luger corsero sul ring per cercare di salvare Hogan dall'assalto.
Luger tradì Savage attaccandolo e poi imprigionò Hogan nella sua mossa di sottomissione "Torture Rack", unendosi al Dungeon of Doom.
The Giant prese la cintura di campione WCW dalle mani dell'arbitro e se ne andò con essa; in seguito Jimmy Hart rivelò che il match aveva una clausola speciale che permetteva il passaggio del titolo anche in caso di vittoria per squalifica, ma una settimana dopo a Nitro, The Giant venne privato del titolo, reso vacante e messo in palio nel corso di una 3 ring 60 men Battle Royal a WCW World War 3 1995, che venne vinta da Randy Savage.
Hogan schiena Savage dopo che The Giant aveva eseguito una chokeslam su Savage; quindi The Giant posizionò un esanime Hogan sopra Savage per lo schienamento finale.
Durante il match, Miss Elizabeth interferì in favore di Savage.
Conclusosi l'incontro, Roddy Piper fece il suo debutto in WCW sfidando Hogan.
Nel main event della serata, Roddy Piper sconfisse Hollywood Hogan in uno Steel Cage Match. Piper vinse imprigionando Hogan nella sua Sleeper hold. Dopo la fine dell'incontro, Randy Savage interferì nel match scalando la gabbia ed attaccando Piper insieme a Hogan. Piper venne ammanettato alla gabbia. Un fan esagitato con sul viso una maschera da Sting, entrò nella gabbia nelle fasi post-match e venne malmenato da Hogan e Savage prima che lo show venisse bruscamente interrotto.[3][4]
L'edizione del 1998 è famigerata per aver compreso l'atteso rematch di WrestleMania VI tra Hulk Hogan e Ultimate Warrior. In WWF, Warrior aveva sconfitto Hogan strappandogli la cintura di campione WWF Championship (e contemporaneamente mantenendo il titolo WWF Intercontinental Championship). Riflettendo sul grande successo che aveva avuto l'incontro, l'allora presidente della WCW Eric Bischoff pensò di riproporre la contesa. Purtroppo il rematch non fu di alto livello, tanto che lo stesso Bischoff dichiarò a posteriori: «Sono d'accordo con i critici, che il match tra Hulk Hogan e Ultimate Warrior del 1998 a Halloween Havoc fu uno dei peggiori incontri della storia... ».[5] Lo storico annunciatore WWF/E Gene Okerlund, all'epoca dipendente della WCW, descrisse il match come "orribile" e "un vero disastro".[6]
Anche se non si trattava di un match ufficiale per il titolo, a Goldberg venne comunque riconosciuta la vittoria della cintura.
La sera seguente a Nitro, Sting dichiarò di non avere mai acconsentito alla difesa del titolo e chiamò sul ring James J. Dillon per spiegare le sue ragioni.
Dillon allora annunciò che il titolo sarebbe stato reso vacante a causa dell'aggressione di Sting ai danni dell'arbitro Charles Robinson durante il match non sanzionato con Goldberg ed annunciò l'istituzione di un torneo per l'assegnazione dello stesso.