Salito al potere nell'agosto 1944 dopo aver guidato un colpo di Stato assieme a Miklós Horthy contro il regime filo-nazista di Döme Sztójay, bloccò la deportazione degli ebrei ungheresi. Si batté assieme a Horthy per cacciare le truppe tedesche dal Paese ma in seguito al rapimento del figlio di Horthy e alla resa di quest'ultimo decise di dimettersi. Dopo la guerra emigrò in Australia.