Armando Catalano nacque a Fort George, New York. I suoi genitori, Attilio Catalano nato nel palermitanoLercara Friddi[1] e Clara Arcara a Messina, erano italiani emigrati dalla Sicilia negli Stati Uniti. Il nonno, un ricco coltivatore di legname da costruzione di Messina, aveva donato ad Attilio dei terreni nel New Jersey. Infine Attilio si stabilì a New York e divenne un agente assicurativo. Egli desiderava che il figlio lo affiancasse negli affari, ma il giovane Armando aveva altre idee.
Dopo la scuola pubblica e il diploma alla George Washington High School di New York, si iscrisse all'Accademia Militare di Peekskill ma abbandonò gli studi. [senza fonte] Seppe coltivare hobby intellettuali come gli scacchi e l'astronomia, e il football americano. Incominciò la carriera come modello professionista e, durante un servizio fotografico nel 1948, incontrò la modella Janice Cooper, che divenne sua moglie e dalla quale ebbe due figli, Steve e Toni.
Williams si unì alla Neighborhood Playhouse di New York che lo indusse a lavorare in produzioni televisive come Studio One (1951), mentre l'anno successivo fece un provino e poi firmò per la Universal-International, trascorrendo il 1953 a Hollywood e interpretando ruoli minori. Scoraggiato dalla sua prima esperienza nel cinema, ritornò a New York per continuare lì a recitare ed esercitare occasionalmente la professione di modello. Nei primi mesi del 1957 ritornò a Hollywood; questo secondo passaggio sulla costa lo condusse alla lunga carriera sul piccolo schermo nel ruolo dell'eroe spadaccino Zorro nella serie Disney e infine al ruolo di John Robinson in Lost in Space e ad altre apparizioni televisive, come nella serie Bonanza.
Quando si recò a Buenos Aires con Henry Calvin (il Sergente Garcia in Zorro) per presenziare a uno show di beneficenza, trovò di suo gradimento il clima cordiale e lo stile di vita rilassato argentino rispetto a quello hollywoodiano e decise di trasferirvisi. Continuò a dividere la propria esistenza fra l'Argentina e la California ma non comparve più di fronte alla telecamera dopo l'ultimo episodio di Lost in Space.
Guy Williams fu trovato morto[2] nel suo appartamento di Buenos Aires il 6 maggio 1989, probabilmente vittima di un attacco cardiaco o, secondo altre voci, della rottura di un aneurisma cerebrale[3]
mentre si trovava in casa da solo. La sua morte venne scoperta dopo che i vicini, insospettiti per la scomparsa dell'attore, si rivolsero alla polizia, che aprì l'appartamento e trovò Williams già morto. Si presume che la morte fosse avvenuta tra il 2 e il 6 maggio. A causa della sua grande popolarità in Argentina, le sue ceneri rimasero per due anni nel cimitero della società degli attori argentini presso il Cimitero della Chacarita. Nel 1991, secondo i suoi desideri, le ceneri di Williams furono sparse sull'Oceano Pacifico a Malibù, in California.
Omaggi
Nel 2000, Williams è stato la prima celebrità locale inserita nella Bronx Walk of Fame. Era rappresentato alla cerimonia da suo figlio Steven Catalano (Guy Williams Jr.)[4][5].
Nel 2001 gli è stata assegnata postuma una stella sullaHollywood Walk of Fame, al 7080 di Hollywood Blvd, dopo le petizioni di migliaia di suoi fan davanti alla Camera di Commercio di Hollywood nel 2000[6].
Nel 2011, Williams è stato nominato Leggenda Disney[7].