Ha fatto da ragazzo il tipografo; da giovane, il commesso di libreria e l'impiegato in aziende private. Ha preso parte alla prima guerra mondiale come soldato semplice. Dedicatosi alla poesia, appena le sue condizioni finanziarie lo hanno permesso si è improvvisato editore di sé medesimo, pubblicando alcuni libretti di liriche da offrire come dono agli amici. Come Liriche campagnole (1923), Lumi di sera (1940), Solitudini (1950), Misericordia del tempo (1954), Nei ritorni a me stesso (1960).
Alla narrativa è giunto tardi. Zebio Còtal (1958) è il suo primo romanzo, considerato il suo capolavoro[1]; e da quale clima letterario, da quale cultura esso sia germogliato, Pier Paolo Pasolini ha scritto nella sua prefazione al libro[2].
Feltrinelli lo pubblica nel 1961 e gli regala la celebrità.
«Guido Cavani non confonde la pietà con la compassione, non sostituisce l'indulgenza alla carità, non ci offre l'alibi di un atomo di bontà nel suo personaggio per persuaderci a ricordarne l'insopprimibile nature umana.»
(Dal segnalibro allegato alla prima edizione, a cura dell'editore)
Premio Letterario Internazionale "Terra di Guido Cavani"
Nel 2014, grazie a un'idea di Moreno Coppedè, nasce il Premio Letterario intitolato alla terra dello scrittore modenese, diventato nel 2016 "Internazionale". Di seguito, l'elenco dei vincitori fino a questo momento:
Il 24 aprile 1982 l'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena ha organizzato una giornata di studio su Guido Cavani nel XV della morte[5].
Il 25 ottobre 1997 si è tenuto a Serramazzoni un convegno a ricordo di Guido Cavani, organizzato dall'Accademia del Frignano "Lo Scoltenna" e dal Comune di Serramazzoni.
Elenco degli interventi:
Armeno Fontana, Guido Cavani nel centenario della nascita[6]
^In occasione del 50º anniversario (2017) della morte dell'Autore la Cerimonia di Premiazione delle sezioni Ebook editi e Sceneggiature inedite è stata realizzata a Serramazzoni, città dove il Cavani è sepolto.
^Vincitore a seguito della squalifica post-finale del primo classificato.
^ Fabio Marri (a cura di), Per Guido Cavani - Atti della giornata di studio nel XV della morte - Modena - Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti - 24 aprile 1982, Modena, Mucchi, 1983, ISBN978-88-7000-060-3.
^ Armeno Fontana, Guido Cavani nel centenario della nascita, in Rassegna frignanese, n. 29, Pievepelago, Accademia "Lo Scoltenna", 1999, p. 221.
^ Enzo Giuliani, Guido Cavani e Serramazzoni, in Rassegna frignanese, n. 29, Pievepelago, Accademia "Lo Scoltenna", 1999, pp. 223-226.
^ Renato Bertacchini, Per Cavani poeta e narratore, in Rassegna frignanese, n. 29, Pievepelago, Accademia "Lo Scoltenna", 1999, pp. 227-233.
^ Mario Toni, Un luogo amato da Guido Cavani: la Val Tiepido, in Rassegna frignanese, n. 29, Pievepelago, Accademia "Lo Scoltenna", 1999, pp. 241-242.
Per Guido Cavani - Atti della giornata di studio nel XV della morte: Modena, Accademia nazionale di scienze lettere e arti, 24 aprile 1982, a cura di Fabio Marri. Mucchi Editore, 1983.[1]
Guido Cavani - Romanzi: Zebio Còtal, Il fiume, Creature, a cura di Fabio Marri, Patrizia Belloi, Elis Colombini - Modena 2017 -ISBN 978-88-6509-161-6
Guido Cavani - Poesie, opera completa a cura di Patrizia Belloi ed Elis Colombini - Modena 2014 - ISBN 978-88-6509-111-1