Guglielmo Grassi (Genzano, 3 marzo 1868 – Marino, 14 settembre 1954) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
Fu abate parroco della basilica collegiata di San Barnaba di Marino dal 1908 e anche canonico della collegiata della Santissima Trinità di Genzano di Roma, chiamatovi dal vescovo di Albano cardinale Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte, e vescovo titolare di Damiata (elevato da Pio XI il 13 gennaio 1937).
A Marino monsignor Grassi rinvigorì la comunità parrocchiale, provata dall'ostilità della maggioranza repubblicana,[1] tanto che nel 1911 si ebbe il primo sindaco di provenienza cattolica dal 1870. Inoltre costituì il gruppo dell'Azione Cattolica e l'oratorio parrocchiale, con l'aiuto di Zaccaria Negroni, Emilio Giaccone e di altri collaboratori. Inoltre durante la prima guerra mondiale accolse i figli delle donne che dovendo andare a lavorare e non avevano un luogo dove lasciare i piccoli, costituendo un asilo. Durante il secondo conflitto mondiale, in cui Marino fu duramente colpita,[2] aprì le porte dei sotterranei della basilica a numerosi sfollati. Costituì un cinema parrocchiale (detto dai marinesi i cinema de' i preti), e la Cassa Rurale Artigiana.[senza fonte]
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
Note
Bibliografia
- Anna Baldazzi, Flavio Napoleoni, Giuseppe Toniolo in provincia: la diocesi di Albani, la nascita della Democrazia Cristiana e della cassa rurale di Genzano, Genzano di Roma 2012.
- Anna Baldazzi, Don Guglielmo Grassi a Genzano, Ariccia 2016.
Collegamenti esterni