Gualtiero Corradi, o Corradi da Gonzaga (Gonzaga, 1170 circa – 1250 circa), è stato un politicoitaliano. Fu il primo esponente della famiglia Corradi-Gonzaga per il quale è possibile, tramite documenti di archivio, tracciare una breve biografia.
Gualtiero, di parte guelfa, ricevette importanti donazioni dai monaci dell'abbazia di San Benedetto Po e per questo si inimicò l'imperatore Federico II di Svevia, che nel 1220 annullò le donazioni.[3] Nel 1221 il Corradi, dopo avere testato, partì per le Crociate,[4] ritornando quattro anni dopo per partecipare alla vita politica di Mantova.
Gualtiero morì nel 1250 circa e i tre figli maschi ricoprirono importanti incarichi nel libero comune di Mantova.[5]
Discendenza
Gualtiero sposò Todeschina, dalla quale ebbe sette figli:[6]