Esso fu istituito nel 1995 col nome di caporal maggiore capo (decreto legislativo 12 maggio 1995, n.196 «Attuazione dell'art. 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate»).
Superiore al graduato scelto e subalterno al primo graduato, l’attuale denominazione di graduato capo è stata introdotta con la legge 5 agosto 2022, n. 119, entrata in vigore il 28 agosto successivo.[1]
Descrizione
Al rango di graduato capo può accedere il graduato scelto che abbia compiuto 5 anni di anzianità nel grado.[2] Esso è equivalente ai gradi ricompresi nel codice NATOOR-4.[3]
Il distintivo del graduato capo è costituito da un gallone rosso con semicerchio e due galloncini rossi con due filetti neri su un quadrato nero di 6,2 × 4,6 mm.
^Decreto legislativoArchiviato il 17 maggio 2007 in Internet Archive. 28 febbraio 2001, n. 82 - «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo delle Forze Armate».
^NATO, APersP-01. NATO Codes for Grades of Military Personnel. Edition A, Version 3 [APersP-01. Codici per i gradi del personale militare della NATO, edizione A, versione 3], in STANAG 2116, Bruxelles, NATO Standardization Office, 16 giugno 2022.
NATO, APersP-01. NATO Codes for Grades of Military Personnel. Edition A, Version 3 [APersP-01. Codici per i gradi del personale militare della NATO, edizione A, versione 3], in STANAG 2116, Bruxelles, NATO Standardization Office, 16 giugno 2022.
Testi
Riccardo Busetto, Il dizionario militare: dizionario enciclopedico del lessico militare, Bologna, Zanichelli, 2004, ISBN978-88-08-08937-3.
^NATO, APersP-01. Codici per i gradi del personale militare della NATO, edizione A, versione 3, in STANAG 2116, Bruxelles, Ufficio per la normazione della NATO, 16 giugno 2022.