Governo Soult I

Governo Soult I
StatoFrancia (bandiera) Francia
Capo del governoJean-de-Dieu Soult
(Indipendente)
CoalizioneCentro-destra
LegislaturaVII Legislatura
Giuramento11 ottobre 1832
Dimissioni18 luglio 1834
Governo successivo18 luglio 1834

Il Governo Soult I è stato un governo francese della monarchia di luglio, in carica dall'11 ottobre 1832 al 18 luglio 1834, per un totale di 1 anno, 9 mesi e 7 giorni.

Cronologia

  • 16 maggio 1832: il primo ministro Périer soccombe al colera; viene sostituito come ministro dell'interno da Camille de Montalivet, che presiede ad interim la presidenza del consiglio.
  • 4 giugno 1832: approfittando del vuoto di potere, la Duchessa di Berry dà il via a una rivolta legittimista in Vandea e Bretagna in favore del figlio e pretendente Enrico.
  • 5 giugno 1832: in occasione dei funerali del generale Lamarque (anch'egli morto 4 giorni prima di colera), alcuni repubblicani parigini danno vita a un'insurrezione.
  • 7 giugno 1832: il Maresciallo Georges Mouton soffoca senza troppe difficoltà la rivolta a Parigi.
  • 15 giugno 1832: la rivolta legittimista viene stroncata dall'esercito dopo la resa di Nantes, assediata da 6 giorni; la Duchessa di Berry viene dichiarata latitante.
  • 22 settembre 1832: essendosi bloccate le trattative tra i tre grandi capigruppo della Camera (Guizot, Laffitte e Dupin), il re Luigi Filippo propone un governo di tutti i talenti, guidato da una "spada illustre" come il Maresciallo Soult, già ministro della guerra.
  • 11 ottobre 1832: il Maresciallo Soult, vicino al sovrano, presta giuramento alla Camera e presenta il suo governo, composto unicamente dal centro-destra bipartito di Guizot e De Broglie.[1]
  • 7 novembre 1832: la Duchessa di Berry viene arrestata a Nantes, venendo incarcerata presso la cittadella di Blaye.
  • 15 novembre 1832: in risposta al tentativo del sovrano olandese Guglielmo I di riappropriarsi del Belgio, la città di Anversa viene posta sotto assedio francese.
  • 23 dicembre 1832: Anversa cade dopo 8 giorni d'assedio; l'indipendenza belga viene definitivamente sancita.
  • 31 dicembre 1832: alla vigilia del nuovo anno, il ministro dell'interno Adolphe Thiers, reso popolare dall'arresto della Duchessa, effettua uno "scambio" di ministeri con il ministro del commercio Antoine d'Argout.
  • 29 febbraio 1833: viene rilevato sul quotidiano Le Moniteur universel lo stato di gravidanza della vedova Duchessa di Berry; lo scandalo seguente, aggravato dal suo matrimonio riparatore con l'amante Ettore Lucchesi-Palli, scuotono il partito legittimista a vantaggio del centro-destra.
  • 4 Aprile 1834: il ministro degli esteri De Broglie rassegna le dimissioni dopo il rifiuto del sovrano di firmare l'accordo con gli Stati Uniti circa il versamento a quest'ultimi di un indennizzo per i danni subiti durante la "Quasi-guerra" del 1798; i ministri a lui fedeli si vedono contemporaneamente estromessi dalle proprie cariche.
  • 9 aprile 1834: si riaccende la rivolta dei Canuts; l'esercito di stanza a Lione, minoritario rispetto agli insorti, chiede l'assistenza della Guardia nazionale.
  • 15 aprile 1834: il primo ministro Soult invia 20.000 unità per sopprimere i Canuts; già infaustamente ricordato per la precedente repressione, la sua popolarità presso il ceto medio e operaio subisce una totale caduta.
  • Luglio 1834: i ministri Thiers e Guizot, insoddisfatti dell'atteggiamento del premier Sault, danno vita a una crisi di governo circa la "questione algerina", con Sault che propende per un mantenimento del governo militare e Guizot e Thiers che ne supportano uno civile.
  • 18 luglio 1834: di fronte all'avversione del resto del gabinetto, Sault rassegna le dimissioni al sovrano, che prontamente lo sostituisce con un'altra "spada illustre" a lui vicina, ovvero il generale Gérard.

Consiglio dei Ministri

Il governo, composto da otto ministri (oltre al presidente del consiglio), vedeva inizialmente partecipi:[2]

Carica Titolare Partito
Presidente del Consiglio dei Ministri Jean-de-Dieu Soult Nessuno
Ministro degli Affari Esteri Victor de Broglie Centro-destra
Ministro dell'Interno Adolphe Thiers Centro-destra
Ministro della Giustizia Félix Barthe Centro-destra
Ministro della Guerra Jean-de-Dieu Soult Nessuno
Ministro della Marina e delle Colonie Henri de Rigny Centro-destra
Ministro delle Finanze Georges Humann Centro-destra
Ministro della Pubblica Istruzione François Guizot Centro-destra
Ministro del Commercio e dei Lavori Pubblici Antoine d'Argout Centro-destra

Il 31 dicembre 1832, su spinta di Adolphe Thiers, reso popolare per il suo ruolo nell'arresto della Duchessa di Berry e desideroso di passare in un ministero che lo facesse entrare in contatto con i settori industriali del Paese, si ebbe il primo rimpasto di governo:

  • agli Interni, Thiers venne sostituito da Antoine d'Argout.
  • al Commercio e Lavori Pubblici, D'Argout venne sostituito da Thiers.

Il 4 aprile 1834, si ebbe un secondo rimpasto di portata ben maggiore, a causa della crisi ministeriale innescata dalle dimissioni del ministro degli esteri De Broglie, in conflitto con il sovrano. I cambi ministeriali furono:

Note

  1. ^ (FR) Antonetti, Guy, Louis-Philippe, Fayard, 1994, p. 700.
  2. ^ (FR) Muel, Léon, Gouvernements, ministères et constitutions de la France depuis cent ans, Marchal et Billard, 1891, p. 184.

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