Il Governo Gérard è stato in carica in Francia dal 18 luglio al 29 ottobre 1834, per un totale di centoquattro giorni.
Cronologia
- Luglio 1834: i ministri Adolphe Thiers e Guizot, insoddisfatti dell'atteggiamento del primo ministro Soult, danno vita a una crisi di governo circa la "questione algerina", con Sault che propende per un mantenimento del governo militare e Guizot e Thiers che ne supportano uno civile.
- 18 luglio 1834: di fronte all'avversione del resto del gabinetto, Soult rassegna le dimissioni al sovrano, che prontamente lo sostituisce con un'altra "spada illustre" a lui vicina, ovvero il generale Gérard.
- Luglio 1834: il primo ministro Gérard e il Terzo Partito entrano in conflitto con il centro-destra circa la volontà del primo di amnistiare gli esponenti della rivolta dei Canuts.
- 27 luglio 1834: cessa l'amministrazione militare dell'Algeria francese; il generale D'Erlon viene nominato primo governatore civile.
- 10 settembre 1834: viene creato il corpo Spahis nell'Algeria francese.
- 29 ottobre 1834: il primo ministro Gérard, messo in minoranza dal centro-destra circa la questione dell'amnistia, rassegna le dimissioni al sovrano Luigi Filippo.
- 4 novembre 1834: il centro-destra invita i suoi ministri ad abbandonare simbolicamente i ministeri del governo dimissionario; solo il guardasigilli Persil rimane in carica.
- 10 novembre 1834: di fronte alla duplice antipatia verso il centro-destra e il centro-sinistra, Luigi Filippo nomina provocatoriamente un governo guidato da Hugues-Bernard Maret, composto interamente da membri del Terzo Partito.
Consiglio dei Ministri
Il governo, composto da otto ministri (oltre al presidente del consiglio), vedeva partecipi:[1]
Note
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