Componente della II Commissione (Interni) - V, VI, VII, VIII legislatura
Componente della VI Commissione (Finanze e Tesoro) - V legislatura
Componente della rappresentanza della Camera nell'assemblea consultiva del Consiglio d'Europa - V legislatura
Componente della III Commissione (Esteri) - VI, VIII, IX legislatura
Componente della Commissione speciale per l'esame del disegno di legge di conversione del decreto legge concernente modifiche e integrazioni in materia di riforma tributaria - VI legislatura
Componente della Commissione parlamentare per il parere al governo sui decreti delegati concernenti norme a favore dei dipendenti dello Stato ed enti pubblici ex combattenti ed assimilati - VI legislatura
Componente della rappresentanza italiana all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa - VI legislatura
Componente della Commissione parlamentare per le questioni regionali - VI legislatura
Componente della VII Commissione (Difesa) - VII, VIII, IX legislatura
Componente della Commissione parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato - VIII legislatura
Segretario e componente della Commissione parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato - IX legislatura
Componente della IV Commissione (Difesa) - X legislatura
Componente della VIII Commissione (Lavori pubblici) - X legislatura
Componente della Commissione d'indagine ex articolo 58 (on. Gunnella) - X legislatura
Componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi - X legislatura
Componente della delegazione parlamentare italiana all'Assemblea dell'Atlantico del Nord - X legislatura
A Zamberletti si devono infatti la nascita del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio, l'introduzione del concetto di previsione e prevenzione distinto dalle attività di soccorso, l'organizzazione del servizio nazionale in tutte le sue componenti, la valorizzazione degli enti locali e del volontariato ed anche l'avvio della riforma del settore che culminerà con l'approvazione della legge 24 febbraio 1992, n. 225.
Biografia
I primi anni
Nasce e vive la sua giovinezza a Santa Maria del Monte, frazione della città di Varese, racchiusa nel Sacro Monte, luogo di pellegrinaggio patrimonio dell'umanità. Figlio dei gestori dell'albergo Camponovo, la più grande struttura ricettiva del borgo,[3] è fratello maggiore di Domenico, detto "Domenichino", morto in giovane età in odore di santità e proposto per la beatificazione.[4]
Zamberletti si è trovato a gestire emergenze derivanti dai terremoti in Friuli nel 1976 e in Irpinia nel 1980 quale Commissario del Governo incaricato del coordinamento dei soccorsi, che furono opinatamente e poco incisivamente gestiti nel secondo evento, nonostante l'ingenza di fondi[5]. Zamberletti rimase persino coinvolto nell'inchiesta Mani sul terremoto, avviata nel 1990 dalla Commissione parlamentare d'inchiesta riguardo alle irregolarità e le speculazioni nell'uso del denaro pubblico durante il processo di ricostruzione in Irpinia.[6]
Nell'estate del 1979 si occupò, su delega del primo ministro Giulio Andreotti, dell'operazione di salvataggio dei Boat people, profughi vietnamiti in fuga dal Vietnam occupato dal regime del Vietnam del Nord[7]. L'operazione coinvolse le tre navi della Marina Militare Italiana: l'incrociatoreAndrea Doria, l'incrociatoreVittorio Veneto e la nave d'appoggioStromboli[7]. La spedizione, unica nel suo genere poiché si svolse senza scalo, si concluse con il salvataggio di circa 900 persone che verranno poi accolte definitivamente nel territorio italiano[7] grazie all'appoggio di gruppi di volontariato come la Croce Rossa e la Caritas Italiana.
In seguito ai terremoti verificatisi in Campania e in Basilicata, con il decreto-legge 27 febbraio 1982, n. 57, convertito nella legge n. 187/1982, per far fronte all'emergenza, il governo nominò Zamberletti Commissario Straordinario, ai sensi della legge 8 dicembre 1970, n. 996.
Nel giugno del 1981, anche in seguito al clamore e alle polemiche dovute al caso del mancato soccorso al piccolo Alfredino Rampi, con il decreto-legge n. 57 del 27 febbraio 1982, convertito nella legge n. 187/1992, Zamberletti viene nominato Ministro per il coordinamento della protezione civile, che nella sua attività si avvarrà del Dipartimento della Protezione Civile, istituito con DPCM del 22 giugno 1982, con a capo Elveno Pastorelli, il comandante dei vigili del fuoco di Roma che aveva coordinato le iniziative di salvataggio di Alfredo Rampi.
Appassionato radioamatore, nominativo I0ZME, coinvolse i radioamatori in diverse operazioni di protezione civile.
Nel 1987 viene rieletto deputato per la sesta volta; nella successiva legislatura (XI) fu eletto al Senato.
Dal 1988 è presidente dell'IGI (Istituto Grandi Infrastrutture) e dal 1995 presiede il forum europeo dell'impresa generale. Dal 1989 al 1992 presiede il comitato promotore del Premio Chiara, concorso letterario istituito a Varese alla memoria dello scrittore Piero Chiara.
Ha fatto parte della Commissione Difesa della Camera dei deputati, dell'Assemblea dell'Atlantico del Nord e della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi.
Nel 1992 viene eletto al Senato, dove entra a far parte della Commissione Difesa.
Nel 1994 assistette allo scioglimento della Democrazia Cristiana in seguito all'inchiesta Mani Pulite e al processo per mafia a Giulio Andreotti.
Ha inoltre ricoperto fino alla prima metà del 2013 l'incarico di presidente del consiglio d'amministrazione della società Stretto di Messina, attribuitogli il 27 maggio 2002 con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. È stato inoltre presidente di ISPRO (Istituto per le ricerche e gli studi sulla protezione e la difesa civile).
Anche la città di Casale Monferrato gli ha conferito la cittadinanza onoraria, nel 1986, a seguito del suo fattivo contributo per la soluzione dei problemi causati da un inquinamento doloso dell'acquedotto comunale, per colpa di scarichi abusivi di rifiuti industriali.
Da tempo malato, muore il 26 gennaio 2019 all'età di 85 anni, all'Ospedale di Circolo di Varese. Viene dichiarato il lutto cittadino. I funerali di Stato vengono celebrati il 29 gennaio dall'arcivescovo di Milano Mario Delpini nella basilica di San Vittore a Varese, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella[9], del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e di numerosi ministri. Dopo la celebrazione viene sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Santa Maria del Monte[10]. Pochi mesi dopo si spegne anche la moglie Giovanna Bertazzoni.
Opere
Giuseppe Zamberletti, La minaccia e la vendetta. Ustica e Bologna: un filo tra due stragi, editore Franco Angeli, 1995, ISBN 978-8820494803