Giuseppe Scala [1], insieme a Giuseppe Moleti da Messina, fu uno dei due studiosi che parteciparono, nel 1582, alla commissione dei cinque dotti creata da papa Gregorio XIII per la riforma del calendario[2]. Chiamato dall'Università di Padova per insegnare matematica, fu costretto a rifiutare per le sue precarie condizioni di salute [3]. Morì, infatti, giovanissimo a soli ventinove anni.
Pubblicazioni
L'Efemeridi del mag.co et eccel.te sig. Gioseppe Scala Siciliano, per anni dodici, le quali cominciano dall'anno di Christo nostro Sig. 1589. & finiscono nel fine di dicembre dell'anno 1600. ... Alle quali sono aggiunti i canoni, ò introduttioni dell'efemeridi dell'eccell. sig. Gioseppe Moleto matematico et dal detto signor Gioseppe Scala ridotto all'uso delle presenti efemeridi, In Venetia: appresso i Giunti, 1589. (Ephemerides Iosephi Scalae Siculi Noetini art. et med. doc. ad annos duodecim, incipientes ab anno Domini 1589).
Vnà cum introductionibus ephemeridum excel. d. Iosephi Moletii mathematici. Ab eodem d. Iosepho Scala, ad vsum suarum, restitutis. Venetiis: Lucantonio Giunta il giovane, 1589)
Note
^Col suo nome è oggi chiamato il Gruppo Astrofili di Noto