Si laureò in Medicina all'Università di Napoli, e nel contempo compì studi e ricerche in varie discipline scientifiche come la matematica, la geografia, l'architettura, l'agronomia[1]. Rientrato a Foggia, nel 1804 gli fu conferita la cattedra in Agricoltura, in seguito Economia rurale, presso il Collegio dei Padri Scolopi, e nel 1810 divenne presidente della Società di Agricoltura, successivamente Reale Società Economica di Capitanata di Foggia[1][2].
Soprannominato il Newton pugliese[1][2], profuse per la formazione e l'istruzione dei giovani le sue migliori energie e scrisse numerose opere nei diversi campi della sua cultura.
Opere principali
La geografia moderna, teoretica, istorica e pratica, Napoli, Raimondi, 1785
Gli elementi dell'agrimensura teoretica e pratica, Napoli, Raimondi, 1787
Discorso sull'agricoltura di Puglia, 1792
Elementi dell'aritmetica, Napoli, 1796
Il metodo millenario, Foggia, 1803
Elementi per l'edificazione, con 11 tavole, Napoli, Coda, 1805
Le industrie di Puglia, con una carta geografica incisa dall'autore, Foggia, Variento, 1808