Nato a Lecce il 13 febbraio del 1759 dal Duca Don Giovanni Carlo Battista e da Ippolita Malvezzi Locatelli Leoni dei Conti della Selva[2]. Sposa nel 1781 Donna Margherita Pignatelli dei Principi di Monteroduni[2].
Simpatizzante della causa francese, si schiera con i rivoluzionari durante i moti del 1799. Viene nominato Consigliere di Stato il 4 luglio 1806[1][3] e primo Sindaco di Napoli quale Presidente del Corpo della città di Napoli il 13 agosto 1806[1][3]. Reggente del Banco delle Due Sicilie nel 1809. Nel marzo del 1812 fu inviato da Gioacchino Murat a Parigi come Ministro plenipotenziario e inviato straordinario del Regno delle Due Sicilie presso Napoleone Bonaparte[1]. Il 20 marzo 1815 viene nominato Ministro degli Esteri[1][2]. Torna alla scena politica dopo i primi anni della restaurazione borbonica nel 1820, quando viene designato Consigliere di Stato dal Parlamento Nazionale del Regno delle Due Sicilie[1], partecipando all'attività costituzionale di quegli anni. Il 10 dicembre 1820 viene nominato Ministro delle Finanze del Governo Costituzionale[1]. Nel 1824 viene nominato Vicepresidente della Consulta di Stato[1]. Nel 1827 viene insignito del titolo di Cavaliere del Real Ordine di San Gennaro[3]. Morì a Napoli il 24 novembre 1829.