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Era figlio di Jacopo IV Appiano, signore di Piombino, conte del Sacro Romano Impero, e dal 1509 Principe del Sacro Romano Impero e di Vittoria Todeschini Piccolomini d'Aragona dei Duchi dì Amalfi.[1]
Fu dal 1519 signore di Vignale e Abbadia del Fango e fino al 1544 signore con diritti feudali sulle miniere dell'Isola d'Elba, il che portò a dargli erroneamente il titolo di Signore dell'Elba.
Capitano delle Armate della Repubblica di Firenze dal 1527 al 1529 e delle Armate del Re di Spagna nel 1530, fu Luogotenente Governatore dello Stato di Piombino nel 1557 in nome del pronipote Jacopo VI. Da lui derivano gli Appiani di Piacenza e gli Appiani del Piemonte.
nel 1546 con Antonia Sforza (1525-1587), figlia di Alessandro Sforza, conte di Borgonovo Val Tidone.
Ebbe questi figli:
Porzia (Piacenza 1537-?), sposò Ottaviano Landi, Conte di Rivalta;
Flavia (Piacenza 1539-?), sposò Antonio Maria Terzi, Conte di Sissa e Belvedere;
Giambattista (1550-1603), fu creato Conte del Sacro Romano Impero, e fu patrizio di Piacenza; sposò Eleonora Malvicini Fontana (?-1611), figlia di Annibale Malvicini Fontana, marchese di Vicobarone.