Giovanni Marini (Pistoia, 25 novembre 1911 – Selaclacà, 29 febbraio 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia[2].
Biografia
Nacque a Pistoia il 25 novembre 1911, figlio di Ottavio e Maria Pacini.[2] Di professione bracciante agricolo, fu arruolato nel Regio Esercito al fine di svolgere il servizio militare di leva, e ultimato il servizio presso il 6º Reggimento fanteria "Aosta", dove raggiunse il grado di caporal maggiore, riprese il suo lavoro.[1] Richiamato in servizio attivo nel febbraio 1935, per esigenze legate alla situazione in Africa Orientale, partì per l'Eritrea in forza all'83º Reggimento fanteria "Venezia" mobilitato e sbarcando a Massaua l'8 maggio successivo.[1] Partecipò alle operazioni belliche nel corso della guerra d'Etiopia, e cadde in combattimento a Selaclacà il 29 febbraio 1936, venendo decorato con la medaglia d'oro al valor militare alle memoria.[2]
Onorificenze
«
Comandante di una squadra M.P. durante un violento attacco nemico, durato quattro ore, dirigeva con calma il fuoco, infliggendo gravi perdite all'avversario. Ferito, rimaneva al suo posto, sparando egli stesso la mitragliatrice. Colpito a morte lanciava ai superstiti l'ultimo grido di incitamento alla resistenza. Fulgido esempio di eroismo e di spirito di sacrificio. Selaclacà, 29 febbraio 1936.
[3]»
— Regio Decreto 11 gennaio 1937.
Note
Annotazioni
Fonti
Bibliografia
- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa orientale. Vol. 2: La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori Editore, 1992.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 159.
Voci correlate
Collegamenti esterni