Membro della comunità armena di Trieste (era nipote di uno stimato padre Mechitarista) studiò nella sua città natale che allora apparteneva all'Impero austro-ungarico e a Vienna, prima di laurearsi a Gießen con una tesi sulle affinità chimiche.
Durante il periodo giovanile viennese pubblicò analisi sugli spettri di numerosi elementi chimici, le sue ricerche di quell'epoca furono notate e citate da Dmitrij Ivanovič Mendeleev, il grande chimico russo, a supporto del suo sistema periodico degli elementi[7].
Le sue ricerche si concentrarono sulle azioni chimiche della luce e sulla presenza di alcaloidi nelle piante. Si dedicò a lungo alla chimica del pirrolo e dei suoi derivati, facendo assumere in questo campo un ruolo di primo piano alla chimica italiana.
Dopo la sua morte gli venne dedicato il Dipartimento di Chimica[8] della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Bologna. Inoltre a lui è dedicata un'aula presso il dipartimento di ingegneria chimica (DICAMP) dell'Università di Trieste, sua città natale.
^[1] Giorgio Nebbia and George B. Kauffman, Prophet of Solar Energy: A Retrospective View of Giacomo Luigi Ciamician (1857–1922), the Founder of Green Chemistry, on the 150th Anniversary of His Birth, 2007 The Chemical Educator.