Viene preparata la giusta dose all'interno sala sciroppo, successivamente viene inserita nel pastorizzatore, e poi nella campana dosatrice, dove la bottiglia ne prende la giusta quantità, infine la bottiglia passa nella "riempitrice", dove si completa la bevanda con acqua e anidride carbonica, si imbottiglia e si etichetta[1]. Nella sua forma "artigianale" le "bollicine" classiche erano il frutto della fermentazione al sole del liquido contenuto nelle bottigliette create in vetro appositamente per la gassosa[2], dalla quale ne derivava una bibita meno gassata e meno dolce rispetto a quelle che sono normalmente in commercio oggi.
Note
^abGassosa al limone, su DNA Calabro, 29 luglio 2013. URL consultato il 21 giugno 2021.
^Codice prodotto 68.Un documento presente presso l'azienda Tortorella di Corigliano Calabro comprova l'esistenza del prodotto da più di 25 anni nella regione