È stato un importante esponente della famiglia di stuccatori brillanti nell'ornato e nelle figure del periodo tardo-barocco e del neoclassicismo, fratello minore di Giuseppe Firriolo.
Formatosi alla scuola dei Serpotta, inizialmente collaborò con Procopio Serpotta, suo suocero,[1] per averne sposato la figlia Antonina.
Fu attivo a Palermo nella seconda metà del XVIII secolo.[1]
1760, Giustizia e Prudenza, statue in stucco, opere presenti nello scalone monumentale, manufatti e decorazioni in stucco, opere realizzate nel Palazzo Sant'Elia.
1763 - 1765, Ciclo, l'apparato decorativo comprendente le raffigurazioni dei Simboli Eucaristici e dell'Arca dell'Alleanza, con la collaborazione del fratello Gaspare e di Vittorio Perez, scene e ornamenti in stucco della volta a botte della chiesa di San Stanislao Kostka.
1786 - 1790, Ciclo, apparato decorativo in stucco culminante con la scena del Gloria, opere realizzate con la collaborazione del fratello Giuseppe per la chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella.[1]
XVIII secolo, Ciclo, apparato decorativo dell'arco trionfale e delle pareti attigue con festoni che intrecciano Palme del martirio, lance, altre armi ed ulteriori emblemi di San Mercurio, opere presenti nell'Oratorio di San Mercurio.
1770c., Ciclo, apparato decorativo in stucco realizzato in collaborazione con il fratello Giuseppe, opere presenti nel duomo di San Giovanni Battista di Misilmeri.[3]
1770c., Ciclo, apparato decorativo in stucco, attribuzione, opere realizzate in collaborazione con il fratello Giuseppe, opere presenti nella chiesa di San Vincenzo Ferreri del Collegio di Maria di Marineo.
XVIII secolo, Villa Travia (Bagheria): Stuckdekoration nach Entwürfen von Tommaso Sanseverino
1758 - 1760 operò nel cantiere palermitano di palazzo Bonagia con decorazioni in stucco, sotto la guida dell'architetto Andrea Gigante.
1763 - 1765, Ciclo, ciclo decorativo comprendente le raffigurazioni dei Simboli Eucaristici e dell'Arca dell'Alleanza, con la collaborazione del fratello Gaspare e di Vittorio Perez, scene e ornamenti in stucco della volta a botte della chiesa di San Stanislao Kostka.
1786 - 1790, Ciclo, apparato decorativo in stucco culminante con la scena del Gloria, opere realizzate con la collaborazione del fratello Gaspare per la chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella.
XVIII secolo, Mascheroni, decorazioni del prospetto su disegno di Venanzio Marvuglia del palazzo Ventimiglia dei marchesi di Geraci, quasi interamente distrutto durante la seconda guerra mondiale.