«Gandria, sul lago Ceresio, ai confini della Valsolda, a meno di due miglia da Lugano. Non ha che pochi ettari di terreno, e quel poco fu conquistato dall'industria alle rupi. Esso è d'una fecondità che non la cede a quella ben grande di Castagnola. I fichi, gli ulivi, i cedri rendono lietissime le pendici del suolo di Gandria. L'agave americana le adorna pure a quando a quando colla pomposa magnificenza del suo fiore. Le bianche casucce di Gandria disposte ai ripiani fanno bel vedere in lontananza.»
Località turistica[2], nel 2006 è stata elencata fra i dieci villaggi più belli della Svizzera dalla rivista L'Hebdo[senza fonte].
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.
Note
^abGandria – Storia, su sito istituzionale del comune di Lugano. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2017).
^Gandria – Luoghi di interesse, su sito istituzionale del comune di Lugano. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2017).
Carlo Agliati (a cura di), Maestri d'arte del lago di Lugano alla corte dei Borboni. Il fondo dei Rabaglio di Gandria, sec. XVIII, Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, Bellinzona 2010.