Nei primi mesi del 1260, insieme ad un fratello compagno frate Pasquale, percorse le strade delle Madonie per svolgere la predicazione. Nel gennaio del 1260 giunse a Polizzi Generosa dove rimase sino alla morte, il 3 aprile 1260.
Culto
Nel 1320 i cittadini di Polizzi chiesero al vescovo di Cefalù di proclamarlo loro patrono e che si introducessero due feste liturgiche, una delle quali tuttora esistente. Nel 1482 venne commissionata allo scultore Domenico Gagini un'arca marmorea per conservarne le spoglie mortali.
Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 3 aprile:
«A Polizzi in Sicilia, beato Gandolfo da Binasco Sacchi, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che condusse un’austera vita di solitudine e percorse le regioni limitrofe per predicarvi la parola di Dio.»
Santuario-eremo dove San Gandolfo nel 1260 compì il primo miracolo; il dono della parola ad un sordomuto
Collegamenti esterni
Gandolfo Sacchi, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
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