Nato a Vienna ai tempi dell'impero austro-ungarico in una famiglia ebraica, Jakob Spira studiò musica e canto al Conservatorio di Vienna, iniziando la sua carriera artistica come cantante d'operetta e cambiando il nome in quello di Fritz Spira. Nel 1899, recitò a Breslavia e, nel 1900, venne ingaggiato dal Theater in der Josefstadt di Vienna. L'anno seguente, Spira si trasferì a Berlino, città nella quale sarebbe rimasto a lavorare in teatro per tre decenni, fino agli anni trenta, quando Hitler salì al potere[1].
In quel periodo, Spira prese parte a una serie di film muti che sfruttavano le sue caratteristiche fisiche così che gli vennero affidati ruoli di caratterista di alto profilo nei quali impersonava personaggi che potevano andare dal governatore di Sacco e Vanzetti all'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria oltre a diversi militari di alto grado[1].
Negli anni trenta, dopo l'arrivo al governo dei nazisti, Spira lasciò la Germania emigrando in Polonia. Nel 1934, divorziò dalla moglie, l'attrice Lotte Spira, che aveva sposato nel 1905. Trovò lavoro nel teatro tedesco di Bielitz. Nel 1935, si recò in Austria ma, essendo ebreo, ebbe grosse difficoltà a trovare opportunità di lavoro. Dopo l'Anschluss, l'annessione dell'Austria alla Germania, Spira tentò invano di emigrare, cercando di ottenere un visto per Shanghai. Venne arrestato e deportato[1].
Morì nel 1943 nel campo di concentramento croato di Ruma, città che oggi fa parte della Serbia.