Le frese dentali (strumenti rotanti) fanno parte dello strumentario standard per la tecnica di preparazione odontoiatrica e sono disponibili in forme e versioni diverse.
Lo sviluppo degli strumenti rotanti è dipeso dai relativi azionamenti.
Storia
Dal 1871 esistono azionamenti utilizzabili per le preparazioni odontoiatriche.
Verso la fine del secolo scorso ebbe inizio la produzione su scala industriale di strumenti dentali rotanti. Inizialmente si producevano frese in acciaio, in seguito punte abrasive al carburo di silicio legate ceramicamente. Con questi strumenti si lavorava sia lo smalto che la dentina.
Lo sviluppo della turbina per uso odontoiatrico (Borden 1956/57) permetteva un numero di giri e delle velocità di lavorazione estremamente alte. Occorrevano quindi strumenti in materiali più resistenti all'usura.
Dal 1956 si producono le frese in carburo di tungsteno.
Dal 1958 si producono le punte diamantate a legante galvanico.
Carburo di tungsteno (HM), metallo duro sinterizzato sulla base di carburo di tungsteno-cobalto. Si impiega esclusivamente carburo di tungsteno a grana fine, ricompresso isostaticamente a caldo.