Durante la sua infanzia Densmore sviluppò una forte passione per la musica ascoltando i vicini indiani Dakota. Durante la prima metà del XX secolo, lavorò come maestra di musica con i nativi americani per tutta la nazione, continuando i suoi studi in merito registrando e trascrivendo la loro musica e documentando gli usi della loro cultura.[1] Contribuì a preservare la cultura delle genti autoctone in un periodo in cui i bianchi colonizzatori incoraggiavano i nativi ad adottare gli usi e i costumi propri dell'Occidente.
Densmore iniziò a registrare musica ufficialmente per il Smithsonian Institution's Bureau of American Ethnology (BAE) nel 1907. Molte delle registrazioni che da lei furono effettuate si trovano ora presso la Biblioteca del Congresso.
Gli articoli e le ricerche di Densmore furono spesso pubblicate sul giornale American Anthropologist, che ebbe un ruolo fondamentale per la sua carriera.
Ha scritto The Indians and Their Music nel 1926.[3]
^ab Rhoda R. Gilman, The Story of Minnesota's Past, Saint Paul, Minnesota, Minnesota Historical Society Press, 1989, p. 16, ISBN =0-87351-267-7.
^ Stetson Kennedy, Palmetto Country, Tallahassee, Florida, Florida A&M University Press, 1989, p. 354, ISBN =0-8130-0959-6.
^ Cindy Piehl, Jodi Ratzlaff, Frances Densmore, su mnsu.edu, Minnesota State University, Mankato. URL consultato il 3 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2007).