Il fosalone (o phosalone) è un organofosfato utilizzato come insetticida, più nello specifico come acaricida.[1][2] Nonostante sia stato sviluppato da Rhône-Poulenc in Francia, è stato bandito dai regolamenti dell'Unione Europea nel dicembre 2006. È un 1,3-benzossazolo. Generalmente il limite tollerato dalla normativa italiana è <0,01 mg/Kg.[3]
La dose letale media nei ratti è di 85 mg/kg per ingestione orale e 390 mg/kg per contatto dermico.[4] Il fosalone è un blando inibitore dell'acetilcolinaesterasi[5] e può causare sintomi quali miosi, ipersalivazione, iperidrosi, edema polmonare e incontinenza fecale.[6]
È infiammabile e rilascia gas tossici quali ossidi del fosforo, ossidi di zolfo e ossidi di azoto[5], costituendo un rischio specialmente per le forme di vita acquatiche[7].
Note
- ^ Fosalone - Sostanze attive - Fitogest, su fitogest.imagelinenetwork.com. URL consultato il 6 gennaio 2022.
- ^ (EN) PubChem, Phosalone, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 6 gennaio 2022.
- ^ Controllo ufficiale dei residui di prodotti fitosanitari - Elenco dei principi attivi ricercati — ARPAT - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, su arpat.toscana.it. URL consultato il 6 gennaio 2022.
- ^ 製品安全データシート(安全衛生情報センター) Archiviato il 25 ottobre 2014 in Internet Archive.
- ^ a b 国際化学物質安全性カード, su nihs.go.jp. URL consultato il 6 settembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2012).
- ^ 植村振作・河村宏・辻万千子・冨田重行・前田静夫著, 農薬毒性の事典 改訂版, 三省堂, 2002, ISBN 978-4385356044.
- ^ Substance Information - ECHA, su echa.europa.eu. URL consultato il 6 gennaio 2022.
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