La decisione di spostare il fonte battesimale dall'interno del Duomo a un nuovo edificio nacque alla fine del Trecento, quando per ampliare l'abside si rese necessaria la costruzione di contrafforti sul lato posteriore, a causa del ripido dislivello. Ciò comportò la creazione di ambienti al di sotto del Duomo, in cui venne deciso di creare un battistero.
La costruzione del fonte vero e proprio prese il via nel 1417, sotto il disegno di Jacopo della Quercia e l'esecuzione di Pietro di Tommaso del Minella, Bastiano di Corso e Nanni da Lucca. Per i rilievi si ricorse a maestri senesi e anche a due rinomati artisti fiorentini, Donatello e Ghiberti, che si occuparono di alcune decorazioni bronzee spedite direttamente da Firenze. Una ricca documentazione ripercorre le fasi della decorazione del fonte, con la continua sorveglianza degli Operai del Duomo, i loro solleciti agli artisti e la ricerca di un'unità stilistica, alla fine ottenuta nonostante le diverse mani.
Descrizione
Il fonte è composto da una vasca a forma esagonale, sui cui lati sono poste formelle bronzee dorate con le Storie del Battista, intervallate agli angoli dalle rappresentazioni delle Virtù entro nicchie. Un pilastro al centro regge un ciborio scolpito su cinque lati da rilievi di Profeti di Jacopo della Quercia (sul sesto si trova lo sportello fatto di bronzo dorato e smalti con la Madonna col Bambino di Giovanni di Turino) e sormontato da quattro putti bronzei (su un totale di sei previsti) e dalla statua marmorea di San Giovanni Battista, pure di Jacopo.
Le Storie del Battista vanno lette a partire dal lato rivolto all'altare, procedendo verso destra. Si incontrano così:
^ Francesco Caglioti, Donatello e il Fonte Battesimale di Siena. Per una rivalutazione dello 'Spiritello danzante' nel Museo Nazionale di Firenze, in Prospettiva, No. 110/111 (Aprile-Luglio 2003), pp. 18-29.
Bibliografia
Toscana. Guida d'Italia (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2003, p. 536.
Francesco Caglioti, Donatello e il Fonte Battesimale di Siena. Per una rivalutazione dello 'Spiritello danzante' nel Museo Nazionale di Firenze, Prospettiva, No. 110/111 (Aprile-Luglio 2003), pp. 18–29.