Ubicata in alta val Trebbia, posizionata a 938 metri sul livello del mare sul versante settentrionale del monte della Cavalla, digradando verso il torrente Terenzone, dista circa otto chilometri dal centro abitato gorretese.
Citata con l'antico toponimo di Fontana Rubea[2], in epoca medievale fu soggetta alla famiglia ghibellina dei Malaspina (1197) fino al passaggio, nel 1361 e assieme ad altre terre vicine, nei possedimenti del signore di Milano Galeazzo II Visconti. Cedute quindi ai Fieschi, dal 1515 le terre di Fontanarossa furono proprietà delle famiglie genovesi Pallavicini e quindi dei Doria dopo il XVII secolo.
Dominio dei Doria fino alla fine del XVIII secolo, con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte divenne terra di confine territoriale e civile assieme ai borghi di Orezzoli e Pregola.
Seguì quindi le vicissitudini storiche del capoluogo Gorreto che dal 2 dicembre 1797 rientrò nel Dipartimento dei Monti Liguri Orientali, con capoluogo Ottone, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nei possedimenti del capoluogo gorretese del III Cantone della Giurisdizione dei Monti Liguri Orientali e dal 1803 uno dei centri principali del IV Cantone della Trebbia nella Giurisdizione dell'Entella.
Chiesa parrocchiale della Beata Vergine Addolorata, risalente agli anni Sessanta del XVII secolo, è ubicata nel centro del paese, in una posizione più funzionale rispetto alla chiesa di Santo Stefano.